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Nuova sberla che fa male al Pisa, ora ultimo in classifica

- Sport
4 Settembre 2022

Maurizio Ficeli

Purtroppo ci troviamo a commentare un’altra sconfitta del Pisa, la terza di questo campionato. I nerazzurri escono battuti dal “Druso” di Bolzano al cospetto di un Sudtirol che conquista la prima vittoria in campionato. Dopo il vantaggio di Ionita, che aveva illuso tutti noi, il Sudtirol ha avuto la meglio con due rigori assegnati dal signor Pezzuto e messi a segno da Rover.

Inutile nasconderci dietro un dito, la situazione si fa alquanto preoccupante, il Pisa è ultimo ad un punto in tandem con il Perugia. Ci sono tante cose da analizzare, dopo una sconfitta come questa, che brucia eccome. Malgrado la cocente delusione i tifosi nerazzurri anche oggi sono stati encomiabili e ne raccontiamo volentieri le gesta.

Dopo la sconfitta interna con il Genoa il popolo nerazzurro non si è perso d’animo e come sempre si è organizzato anche stavolta per affrontare la seconda trasferta del Pisa, stavolta in terra altoatesina. Per mister Maran quello con il Sudtirol era anche un derby, visto che è trentino e fra Trento e Bolzano c’è una grande rivalità. Per il Pisa invece, quella con il Sudtirol era una sfida inedita. Inoltre, mettiamoci pure il viaggio, che non era certo la via dell’orto, visti i 435 km. di distanza e poco più di 4 ore di viaggio, con molti che avevano anche una settimana lavorativa sulle spalle, quindi si può capire facilmente il sacrificio, ma l’amore per i colori nerazzurri fa sempre passare in secondo piano ogni difficoltà e i tifosi nerazzurri sono partiti alla volta di Bolzano con tanta fiducia in un risultato positivo della squadra, purtroppo così non è stato.

Come di consueto si sono messi in marcia sia il pullman organizzato del Centro Coordinamento con a capo la sempre presente Liana Bandini con il marito Claudio Carnicelli, che quello del Club Autonomo di Marco Pavolettoni con la moglie Francesca Pierotti , che proprio oggi festeggiava il compleanno ed a cui vanno i nostri auguri. Si aspettava un regalo dalla squadra e il risultato finale le ha reso un po’ amaro il genetliaco. Sabrina Pavolettoni con il marito Andrea Giuntoli stavolta ha optato per il viaggio in auto, e così il Kinzica Group che stavolta ha organizzato un pulmino con alla guida Chiara Frassi. Mezzi che sono partiti di buon mattino dalla zona di via Bargagna e dall’isola Verde. Oltre a questi tante auto private e pulmini dei vari gruppi della curva nord, Sconvolts, Rangers, Wanderers, di Montopoli Valdarno, San Romano e Capanne. C’è anche chi è partito qualche giorno prima per visitare Bolzano, abbinando al calcio l’arte, la cultura e il cibo. È il caso della grande tifosa Katia Bravi, famosa perché si preoccupa sempre che “la roba da mangia’ un ni faccia ‘pillo’ allo stomaco” (come si dice a Pisa), in trasferta insieme al consorte Gianluca Gambogi, a Paolo Guidi e Federico Santucci.

Come al solito ci piace citare altri tifosi nerazzurri presenti al seguito della squadra nerazzurra. Uno è Cesare Cerrato, torinese di nascita ma ormai pisano di adozione, che non si perde una trasferta, oltre ai ritiri del Pisa. Presente anche Alberto Pirovine, da tutti conosciuto col soprannome di “Vinazzani“. Lui, oltre che del Pisa, è anche tifoso del Napoli, in quanto ha origini partenopee pur essendo nato a Pisa. Inoltre è stato uno dei fondatori, nel 1979, insieme al sottoscritto e ad altri componenti, dei “Rangers Pisa”. Tante le avventure da ultras vissute con “Vinazzani” come ad esempio, quando una sera partimmo con un gruppo alla volta di Arezzo per recuperare dei tamburi che ci erano stati rubati. La Polizia però ci intercettò e fummo portati e trattenuti nella questura aretina fino alle 3 di notte. Poi riavemmo indietro il nostro materiale, ma se anche a quei tempi ci fosse stato il Daspo, noi lo avremmo preso di sicuro.

Katia Bravi, Paolo Guidi, Federico Santucci e Gianluca Gambogi

Nel pullman del Centro Coordinamento, memorabile ancora una volta è stato il mitico dottor Felice Foresta che con un post su Facebook ha dichiarato papale papale: “Smontato stamattina dopo una notte in bianco, con suspense finale per un’emergenza dell’ultimo minuto, e partito per la ‘gita fuori porta’. Mia moglie ha detto che sono matto, effettivamente tutti i torti non li ha”. Quello di Felice è l’esempio di un calabrese di nascita ma pisano di adozione che ama il Pisa alla follia, sempre presente con il mitico amico Lorenzo detto “Loriano” Del Mancino, altro fedelissimo tifoso nerazzurro. Poi da evidenziare la presenza nello stesso autobus di Massimo Marchetti, presente nel pullman del Centro Coordinamento. Lui è figlio della mia collega di lavoro al Liceo “G. Carducci” Rossana Pescaglini ed è un fedelissimo, lo scorso anno è stato anche a Lecce. Si è inoltre rivisto, alla guida del pullman del Club Autonomo, Michael Puddinu, il famoso autista sosia di Adam Nagy, con cui vorremmo organizzare un incontro ma ancora non c’è stata occasione. Prima o poi ce la faremo. Assente giustificato l’avvocato Paolo Malasoma, pisano residente in provincia di Grosseto, in quanto oggi era il suo compleanno, quindi auguri anche a lui, anche se la sconfitta del Pisa gli avrà sicuramente rovinato la festa.

Il dottor Felice Foresta in partenza sul pullman per Bolzano dopo una notte di turno come medico

Durante il viaggio verso Bolzano si sono sentiti i più disparati commenti sul mercato calcistico appena conclusosi, ma anche tanta fiducia specie sui nuovi ultimi acquisti, il difensore Federico Barba e l’attaccante Ettore Gliozzi. La carovana nerazzurra ha solcato di buon mattino la Fipili per imboccare poi l’autostrada in direzione Bologna e poi Verona, verso il Brennero, raggiungendo Bolzano verso le 14 dopo qualche sosta agli autogrill per rifocillarsi.

Felice Foresta, Lorenzo Del Mancino e Liana Bandini. Dietro Ilaria Vettori (“Pocahontas”)

Bello il paesaggio ed i panorami offerti da questo territorio, che è una sorta di enclave austriaca in territorio italiano. Bolzano ha molto di austriaco, anche nella tipologia degli edifici e delle chiese, oltre che nel linguaggio della sua gente. Nelle strade si notano i doppi nomi, in italiano e in tedesco, ma sentendo parlare in giro la propensione è per quest’ultima lingua. Del resto anche il nome della società calcistica locale chiarisce ogni dubbio in merito. Spettacolari i monti nei dintorni e i vitigni ben coltivati e curati lungo il percorso che hanno attirato l’attenzione di tutti. Vicino a Bolzano intere distese di coltivazioni di mele della Val di Non hanno lasciato tutti a bocca aperta dalla bellezza.

Usciti al casello di Bolzano notiamo subito la doppia scritta Polizia/Polizei su una volante. Arriviamo allo stadio “Druso” verso le 15. Bella la zona vicina all’impianto, con tanto di piscina e persone di ogni età in costume a prendere il sole ed a fare il bagno in una calda giornata di sole. Nello stadio bolzanino ci sono tribuna e gradinata, entrambe coperte. I tifosi nerazzurri si sistemano in oltre 500 in un settore laterale della gradinata coperta, con bandiere e striscioni. Grande ovazione all’ingresso della squadra in campo per il riscaldamento. Nel lato opposto della gradinata, gli ultras di casa, molto meno numerosi dei pisani. Comunque nessuno scontro fra i due gruppi che badano solo a sostenere le proprie squadre. All’ingresso in campo delle squadre si alzano poderosi i cori dei tifosi nerazzurri che sovrastano di gran lunga quelli dei tifosi locali: sembrava quasi di giocare fra le mura amiche. Davvero un tifo favoloso da parte pisana. E dopo un gol in fuorigioco annullato al Sudtirol al 20′ il Pisa va in vantaggio tre minuti dopo, grazie ad un cross di Nagy, raccolto da Ionita, che supera Berra ed insacca nella porta avversaria mandando in visibilio i supporter di fede nerazzurra.

Purtroppo al 35′ il sogno nerazzurro svanisce: al Sudtirol viene assegnato un rigore per un fallo in area di Rus, che strattona Odogwu. Dal dischetto Rover riporta in parità il risultato per la propria squadra. Pisa sfortunato al 38′, un gran tiro di Marin va a stamparsi sulla traversa.

Inizia il secondo tempo ed i decibel del tifo nerazzurro aumentano ancora, cercando di spingere il team di mister Maran. Ma al 63′ il Pisa va sotto per un altro rigore assegnato dal direttore di gara dopo aver consultato la Var riguardo a una caduta a terra di Crociata in un contrasto con Morutan, fra le vibrate proteste nerazzurre. Per il Pisa è notte fonda. La situazione adesso a livello di classifica si fa ancora più preoccupante. Commoventi i tifosi che trovano la forza di sostenere la squadra in un momento non facile come questo, anche se ad un quarto d’ora dalla fine hanno cercato di dare un ulteriore scossa alla squadra “NOI VOGLIAMO GENTE CHE LOTTA” seguito da “FORZA PISA LOTTA DA ULTRAS”, che i tifosi hanno urlato ai giocatori nerazzurri andati sotto la curva al fischio finale.

La serie B è un patrimonio che dobbiamo salvare con le unghie e con i denti, costi quel che costi. Purtroppo è dura scrivere queste righe in questo momento, dovendo commentare con grande dispiacere un’altra sconfitta, tra l’altro contro una squadra neopromossa dalla C e che fino ad ora non aveva mai vinto. Questo fa letteralmente incavolare e mentre vediamo gioire ancora una volta la tifoseria avversaria, viene da piangere.

La situazione, inutile girarci intorno, si sta facendo preoccupante: eppure i mezzi per uscire da questa grave crisi non ci mancano. È necessario più che mai stare uniti, società, tifoseria, ambiente e giocatori. Dobbiamo serrare le fila, non arrendersi e non perdere la calma. Sarebbe un errore imperdonabile!

Maurizio Ficeli

 

 

SUDTIROL – Poluzzi; De Col, Berra, Zaro, D’Orazio; Rover (85′ Casiraghi), Berardinelli, Pompetti (46′ Schiavone), Davi (46′ Crociata); Odogwu, Mazzocchi (80′ Carretta). A disposizione: Iacobucci, Harrasser; Vinetot, Voltan, Capone, Kofler, Nicolussi Caviglia. Allenatore: Pierpaolo Bisoli

PISA – Nicolas; Hermannsson (65′ Masucci), Rus (82′ De Vitis), Barba, Beruatto; Marin, Nagy, Ionita (82′ Tourè); Morutan, Sibilli (65′ M. Tramoni); Cissé (46′ Gliozzi). A disposizione: Livieri, Dekic; Canestrelli, Jureskin, Mastinu, Piccinini, L. Tramoni. Allenatore: Rolando Maran

Marcatori: 23′ Ionita (P), 35′ e 63′ Rover (rig.)
Ammoniti: Davi (ST), Pompetti (ST), Beruatto (P), Marin (P)
Arbitro: Ivano Pezzuto (Lecce)

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