La navigazione, quando erano in auge le Repubbliche Marinare, vedeva i remi in primo piano, il Mediterraneo con le sue lunghe bonacce estive li rendeva indispensabili. Le galee trireme erano le vere padrone del mare, in seguito con imbarcazioni più grandi la vela cominciò ad assumere una sempre maggiore presenza. Nel 1956 a Pisa ci fu la prima competizione che intendeva ricordare le vicende delle quattro repubbliche marinare, con una regata remiera su dei galeoni a otto vogatori, la vittoria andò a Venezia davanti a Pisa.
Panathlon Pisa e lo Yacht Club Repubblica Marinara di Pisa hanno dato vita ad un evento sportivo che segna l’inizio di un nuovo ciclo di sfide veliche tra le quattro storiche Repubbliche Marinare. I presidenti dei Club Panathlon di Genova, Venezia, Pisa e Salerno per Amalfi, con il beneplacito dei rispettivi sindaci, si sono uniti in un gemellaggio che ha portato a disputare la prima “Regata Velica Panathlon Repubbliche Marinare” perché anche la vela fosse ricordata come si conviene. Fondamentale la partnership con il Comune di Pisa che, attraverso il sindaco Michele Conti e l’assessore Filippo Bedini, è stato elemento fondamentale per la riuscita della manifestazione che quest’anno si è svolta il fine settimana del 3-4 settembre, a sette giorni di distanza dalla Regata Storica che quest’anno si svolge a Pisa.
Il presidente del Panathlon di Pisa, Mirko Di Cristofaro, assieme al panathleta Andrea Di Giuliomaria e a Matteo Mathieu, socio Ycrmp, nel marzo scorso hanno contattato il club velico pisano e il suo presidente, Roberto Lacorte, e il consiglio direttivo, i quali hanno preso subito a cuore l’iniziativa e, passo dopo passo, siamo arrivati a sabato 3 settembre. Gli equipaggi ospiti sono stati accolti nella sede dello Ycrmp in Cala d’Arno, a Marina di Pisa, provando le imbarcazioni; la giornata si è conclusa al Gran Hotel Golf di Tirrenia con una cena, offerta dal Panathlon Club di Pisa con la presentazione ufficiale degli equipaggi davanti alle autorità convenute. Da Napoli: Giulio Cirelli, Lucia Pagnozzi, Angelo Pezzullo, Vincenzo Toscano (Lega Navale Italiana). Da Venezia: Alessandra Moretto Wiel, Matteo Puggina, Giovanni Saccomanni, Nicolò Zanchi (Compagnia della vela-VE; Società velica di Barcola e Grignano -TS). L’equipaggio di Pisa formato da David Carpita, Irene Carpita, Francesco Orsucci, Gianluca Romoli, tutto targato Ycrmp.
Domenica 4 settembre una grossa perturbazione ha fatto temere di non poter disputare le regate, con un’allerta diramata dalla Protezione Civile, ma verso le 12 il cielo ha iniziato ad aprirsi e, contattata la capitaneria di Porto di Livorno, è arrivata l’autorizzazione all’uscita in mare. Il campo di regata è stato posizionato a nord della foce dell’Arno e la giuria, composta da Fabrizio Gavazzi e Giovanna Becucci, ha predisposto il percorso: linea di partenza larga 70 metri e un bastone di 250 metri sufficiente per un match race della durata di 15-20 minuti.
La formula del match race ha consentito agli equipaggi di Pisa, Napoli (per delega di Amalfi) e Venezia (Genova non si è presentata) di scontrarsi due volte per un totale di sei regate al termine delle quali Venezia ha vinto tutti e quattro i match, Pisa due vittorie e Napoli zero. Molto corretti gli equipaggi sotto l’attento controllo del giudice Giuseppe Scognamillo che è intervenuto in un paio di occasioni per sanzionare alcune irregolarità. Durante il pomeriggio la giuria ha modificato diverse volte il campo di regata per la rotazione del vento che, da grecale (prima regata) ha girato a sud-sud ovest e sempre più verso ovest con un’intensità sempre molto leggera, ma i Tom 28, le imbarcazioni dello Ycrmp, hanno dimostrato eccellenti performance anche con venti leggerissimi anche grazie alle nuovissime vele della North Sails.
Appena terminate le regate si è svolta la cerimonia di premiazione nella sede dello Ycrmp dove il presidente del Panathlon di Pisa e la vicepresidente, Francesca Mugnai, hanno premiato i vincitori con la Coppa e col Trofeo Challenge, realizzato in collaborazione con la ditta F.lli Pazzaglia, che tornerà in palio nella prossima edizione. Foto e medaglie per tutti e l’arrivederci a Venezia per la seconda edizione della “Regata Velica Panathlon Repubbliche Marinare”.
La strada è segnata e Pisa, come nel 1956 ha battezzato l’evento remiero, lo ha fatto con quello velico. L’equipaggio veneziano ha lasciato la bandiera di Venezia con dedica e firme apprezzando l’ospitalità ricevuta come fece un altro grande veneziano, Carlo Goldoni, che, nelle sue memorie, volle ricordare la grande ospitalità dei pisani conosciuta durante i suoi tre anni di soggiorno nella città della Torre pendente.
Andrea Bartelloni
Foto Bacci