– Guido Martinelli –
In Lungarno Mediceo, a Pisa, si può trovare il bel Palazzo Toscanelli, di proprietà di una delle più importanti famiglie toscane dal 1827, arricchito da apparati iconografici e da celebri affreschi di Alessandro Della Gherardesca, che fu venduto allo Stato nel 1931 ed è divenuto la sede principale dell’Archivio di Stato pisano. Qui si è svolta la seconda serata della quarta edizione della rassegna internazionale “Muse Contemporanee e Note D’Arte” dell’Associazione Fanny Mendelssohn.
La direttrice artistica della kermesse, Sandra Landini, che coadiuvata dai suoi collaboratori cura ogni anno questo momento artistico molto importante nel territorio pisano, si è avvalsa anche in questa occasione del contributo della Fondazione Pisa e Unicoop di Firenze (Sezione Soci Valdiserchio-Versilia) e del patrocinio della Regione Toscana, Provincia di Pisa, Comuni di Pisa e di San Giuliano Terme. Era presente l’assessore al Turismo di Pisa, Paolo Pesciatini, mentre la serata è stata presentata da Jaleh Bahrabadi, direttrice dell’ Archivio di Stato; in questa occasione è stata aperta la mostra “Dai Cavalieri di Santo Stefano ai Consoli del Mare: tre secoli di storia pisana”, allestita nel Salone della Musica.
Protagonista assoluto è stato il flauto di Giuseppe Nova, cuneense ritenuto uno dei principali flautisti italiani della sua generazione, molto apprezzato a livello internazionale; basti pensare che, fra i tanti, il Washington Post definì “affascinante” la sua interpretazione nella capitale statunitense, e il cui palmarès è ricco di riconoscimenti internazionali. La sua melodia, leggera e soave, ben si è sposata con il tocco leggero e aggraziato di un’altra straordinaria interprete che lo accompagnva: Elena Piva. Rovigiana diplomatosi al Conservatorio di Firenze, ha al suo attivo, al pari del collega, una prestigiosa carriera internazionale colma di esibizioni in ambiti importanti nonché riconoscimenti e allori.
I due virtuosi, insieme, hanno riportato nell’affollato salone le classiche note di A. Corelli (Sonata la Follia n.6 op.V), J. Naderman e J. Tulou (Nocturne, Tyrolienne de Guillaume Tell, Rondoletto) autore di molti brani per arpe e figlio di un noto liutaio. Negli altri brani hanno avuto la fortuna di essere accompagnati da una superba giovane soprano molto promettente: Song Eun Kim. La brillante cantante. nativa della Corea del Sud, dopo essersi laureata con grande merito in patria si è stabilita ad Alba, in Piemonte, dove si è perfezionata e distinta negli studi e nei concorsi canori.
Questo talentuoso trio ha deliziato gli astanti con Handel (Lascia ch’io pianga dall’Opera Rinaldo; Pensieri Notturni di Filli HWV 134); Giuseppe Verdi col classico Caro nome, tipica aria per soprani tratta dall‘atto primo del Rigoletto; Canto in sol minore MWR R 24; e infine due gradevoli brani noti e ben porti: Entr’acte e Variazioni sull’Habanera (dall’Opera Carmen) di G.Bizet e Les oiseaux dans la charmille (da Les contes d’Hoffmann) di J. Offenbach.
Un concerto leggero e soave e ancora una volta di grande valore e spessore grazie a un trio musicale di assoluto valore, come sempre quando la Fanny organizza eventi. Il numeroso pubblico presente ha apprezzato, tributando molti applausi con immancabile e doveroso bis.
È seguito, come quasi sempre, un ottimo rinfresco in cui si è potuto brindare alla musica, un luogo dove “si trovano le risposte che cerchi, quasi senza cercarle” (Alessandro d’Avenia).
Le stupende foto della serata sono opera di Alessio Alessi.
Il prossimo appuntamento è Venerdì 23 settembre al Teatro Rossini di Pontasserchio dove si esibiranno la pianista Moira Michelini e il pianista Maurizio Mastrini con il Quartetto d’archi dell’Orchestra Sonosfera.
Per informazioni. tel 3476371189 – 347 8509620
www.fannymendelssohn.eu