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Sei partite per capire a cosa può ambire il Pisa

- Sport
20 Novembre 2022

Andrea Cosimi

Sabato 26 novembre, alle 18, il Pisa di D’Angelo tornerà in campo contro la Ternana: l’ambiziosa squadra del presidente Stefano Bandecchi, guidata da Cristiano Lucarelli, è tra le protagoniste in positivo di questo avvio di stagione con il suo attuale ottimo quinto posto. Gli umbri subiscono poche reti (13) e certamente sono più solidi e quadrati della passata stagione, ma aleggia qualche malumore per la recente assenza di vittorie (tre pareggi ed una sconfitta nelle ultime quattro partite). Sarà un avversario da prendere con le molle.

Domenica 4 dicembre alle 15 i Neroazzurri si recheranno in casa del Bari del bomber Cheddira, attuale capocannoniere della serie B ma impegnato in Qatar con la Nazionale del Marocco (almeno fino al primo dicembre), attualmente sesto, un punto dietro proprio alla Ternana e che negli ultimi cinque incontri ha collezionato appena tre punti. Bari, quasi inutile dirlo, è una piazza fortemente proiettata verso il ritorno in serie A, obiettivo forse non raggiungibile questa stagione ma probabile in futuro.

Giovedì 8 dicembre alle 18 all’Arena sarà di scena l’Ascoli dell’eterno Dionisi: ora noni, i marchigiani mantengono un buon spessore complessivo con la chiara aspettativa di un piazzamento playoff.

Domenica 11 dicembre alle 20.30 trasferta in casa della capolista Frosinone: tanta roba questo campionato i gialloblu di Mister Grosso, miglior difesa del torneo (solo sette reti subite), rosa completissima in tutti i reparti con navigati giocatori di categoria e di esperienza, oltre a sicure giovani promesse.

Sabato 17 dicembre alle 18 tornerà all’Arena Garibaldi il Brescia, consueto e navigato protagonista della serie cadetta ed al momento al settimo posto.

Il girone di andata si chiuderà quindi lunedì 26 dicembre a Ferrara: la Spal ha ad oggi gli stessi punti del Pisa e, per adesso, la svolta di risultati tanto agognata non è arrivata con De Rossi.

Un rush finale impegnativo, tosto e senza sconti dal quale i Neroazzurri dovranno in ogni caso tirar fuori più punti possibile per allontanarsi dal pantano della zona retrocessione: nonostante la splendida rimonta in atto, a brutale conferma dell’handicap ancora pesante delle prime sei giornate, il vantaggio sulla zona playout è di appena un punto.

Come ebbi a scrivere prima del ritorno di D’Angelo, chiudere a 20/22 punti è l’obiettivo minimo. Ma l’auspicio è che il bellissimo Pisa che è tornato a farci sperare da due mesi a questa parte possa fare quel definitivo salto di qualità per poi guardare al girone di ritorno con altre aspettative.

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