– Maurizio Ficeli –
Non inizia bene il 2023 per i nerazzurri di Mister Luca D’Angelo, sconfitti fra le mura amiche dal Cittadella, che si riconferma ancora una volta, un’autentica “bestia nera” per i nostri colori. Arbitraggio alquanto discutibile: oltre che nella situazione del possibile penalty a favore dei nerazzurri, anche nella “gestione” delle perdite di tempo che hanno creato nervosismo nell’ambiente.
Malgrado le due reti subite nel primo tempo, si è visto un Pisa più determinato nella ripresa, accorciando le distanze con Morutan e sfiorando poi il pareggio. Bene ha fatto il pubblico ad applaudire e incoraggiare la squadra a fine gara. È un incidente di percorso, prima o poi sarebbe dovuto capitare, ma la squadra, pur con qualche sbavatura oggi, da analizzare, è viva e vegeta. Quindi, niente drammi, ci riprenderemo subito, a cominciare da Como.
Arena delle grandi occasioni sabato, con 7.739 spettatori paganti malgrado l’orario scomodo delle 14 in un sabato per molti lavorativo. Mentre sto per arrivare allo stadio incontro con molto piacere il mitico Eros Pisano, ex nerazzurro ed ormai nostro concittadino, con tanto di capelli lunghi, venuto a vedere la partita in compagnia di amici. Subito dopo incontro il sindaco di Pisa, Michele Conti, e colgo l’occasione per raccomandargli il sostegno al nostro aeroporto affinché sia inserito nella lista degli scali strategici e che si dia inizio ai lavori di ampliamento dell’aerostazione: il primo cittadino mi ha dato tutte le rassicurazioni in merito.
Bello ancora una volta il colpo d’occhio allo stadio, grande tifo, sparuta la rappresentanza dei tifosi veneti giunti a Pisa con soli due pullman. Prima dell’inizio della gara la Curva Nord ricorda con uno striscione un noto tifoso scomparso in questi giorni: “CIAO MORANDO“. Osservato un minuto di silenzio per la scomparsa di Gianluca Vialli. Fischiatissimo, com’era ampiamente prevedibile, l’ex Raul Asencio.
Purtroppo la partita non inizia nel migliore dei modi per il Pisa: al 4′, è il Cittadella ad andare subito in vantaggio, con un cross da destra di Antonucci, da questi “torre” di Asencio a servire Mastrantonio che con un tiro dal limite di sinistro spiazza Livieri. I tifosi nerazzurri non si scoraggiano affatto (non è nel loro Dna) ed anzi aumentano i decibel del sostegno ai ragazzi di D’Angelo, che provano a subito a reagire rendendosi pericolosi. Ma sono i veneti a raddoppiare al 43′: azione di Mastrantonio che tocca la palla per Crociata, neo acquisto, il quale fa partire un bellissimo tiro di destro che batte Livieri per la seconda volta. La strada per la squadra di Mister D’Angelo si fa davvero in salita, anche se il pubblico continua a incoraggiare i ragazzi, che rientrano mestamente negli spogliatoi.
Inizia la ripresa ed in campo si vede un altro Pisa, più reattivo e determinato. Al 60’ accorcia le distanze. Morutan passa ad Esteves che scocca un tiro rasoterra sul quale si avventa sempre Morutan che supera il portiere dei veneti Kastrati riaprendo di fatto la gara. Tutti i settori dello stadio sono in ebollizione, il “Popolone nerazzurro” ci crede, la squadra anche, ed infatti, specie nelle fasi finali della gara il Pisa mette sotto assedio i veneti.
In questi frangenti c’è da registrare un tiro di Peppino Sibilli, toccato con la mano da un difensore del Cittadella. L’arbitro Matteo Gualtieri in un primo momento concede il penalty, e Gliozzi si avvia verso il dischetto. Spinto dalle proteste dei giocatori ospiti l’arbitro va a consultare il Var e si rimangia la decisione iniziale, fra le proteste di tutto lo stadio. Arbitro che, tra l’altro, ha indispettito il pubblico e la squadra, creando tensione e nervosismo, con la sua discutibile gestione delle perdite di tempo da parte degli avversari. Ma tant’è, ormai ogni volta che incontriamo il Cittadella non abbiamo la “fortuna” di imbatterci in arbitraggi quantomeno equi.
Archiviata la sconfitta l’importante è reagire prontamente. Il Pisa ha tutte le carte in regola per farlo. Il bilancio sino ad ora è assolutamente positivo, se pensiamo che ad inizio campionato eravamo ultimi “stecchiti” ed ora siamo in piena zona playoff. Un incidente di percorso ci può stare, son convinto che contribuirà a rafforzarci ancora di più, per andare ad affrontare la prossima gara in terra lariana, con ancora più determinazione e forza.
Maurizio Ficeli
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PISA – Livieri, Esteves, Hermannsson (78′ Canestrelli), Barba, Beruatto; Ionita (56′ Sibilli), Nagy (70′ Mastinu), Marin (70′ Tourè); Morutan; Masucci (78′ M. Tramoni), Gliozzi. A disposizione: Nicolas, Jureskin, De Vitis, Calabresi, Rus, L. Tramoni, Cissé. Allenatore: D’Angelo.
CITTADELLA – Kastrati; Salvi, Perticone, Frare, Cassandro; Crociata, Mastrantonio (70′ Embalo), Branca (81′ Carriero); Antonucci (81′ Pavan); Varela (63′ Maistrello), Asencio (70′ Donnarumma). A disposizione: Maniero; Felicioli, Del Fabro, Mattioli. Allenatore: Gorini
Marcatori: 4′ Mastrantonio (C), 43′ Crociata (C), 60′ Morutan (P)
Ammoniti: Salvi (C), Barba (P), Tourè (P), Antonucci (C), Kastrati (C)
Arbitro: Matteo Gualtieri (Asti)