Gli anni sessanta-settanta del secolo scorso sono stati senza dubbio degli anni ricchi di fermenti sociali e creativi molto importanti che hanno modificato la vita delle generazioni dei cosiddetti boomers. In campo musicale si è vissuto un vero e proprio cataclisma di genialità e innovazione. Sono sorti gruppi leggendari ancora adesso idolatrati e imitati da musicisti contemporanei com’è successo pochi giorni fa al noto locale Route 66 di Via delle Sorgenti 24 ad Asciano (Pisa) con il gruppo “Odi’s Cream”. Questa band già nel nome dichiara la passione verso il complesso dei Cream, leggendario trio inglese attivo dal 1966 al 1968 composto da autentiche icone musicali come Eric Clapton (chitarra), Jack Bruce (basso) e Ginger Baker (batteria), che innovarono il rock al punto di essere considerati dalla rivista Rolling Stones, la bibbia del settore, tra i migliori di tutti i tempi. Oltre ai Cream, nel periodo 1967-1972, eccellevano anche i Creedence Clearwater Revival(il chitarrista John Fogerty su tutti) il cui genere fu definito anche swamp rock (rock della palude).
Brani di entrambi i gruppi e singoli successivi di Eric Clapton, sono stati omaggiati dall’esperto gruppo composto da Franco Franconi (chitarra), Odoardo Fontani (basso e voce) Maurizio Ravaioli (batteria),Giuseppe Scapellato (tastiere e voce) supportato dall’appropriata voce di Sonia Gambini. In questa occasione, rallegrata da un folto pubblico comprendente un’ampia rappresentanza di musicisti che hanno dimostrato di apprezzare l’esibizione, era assente la chitarra acustica, l’armonica, nonché la voce di Marco De Martino.
Alla fine del riuscito concerto ho avvicinato l’abile ed esperto chitarrista Franco Franconi e la brava cantante Sonia Gambini, musicisti che suonano anche in altre formazioni locali, visibilmente soddisfatti della serata.
Franco Franconi, ci spieghi bene il perché del vostro nome.
“Deriva ovviamente dalla passione che soprattutto Odoardo Fontani, con cui ho un’amicizia di lunga data, aveva per i Cream ed è praticamente la crema o il meglio di Odoardo. Noi proponiamo questi brani rock in un arrangiamento che può venire incontro a tutti, e in genere riscontriamo consenso anche da non addetti al lavoro”
Qual era la qualità peculiare dei Cream?
“Era una formazione spartana che creava un bel mood in cui i virtuosismi del trio erano messi al servizio di un grande insieme totale. ”
Invece, Sonia Gambini, da quanto canta in questo gruppo?
“Da due anni. Li vidi suonare alla Vasca Azzurra di Vecchiano tre anni fa, e mentre li guardavo mi trovai a cantare tutte le loro canzoni per cui fui felice un anno dopo quando, per una circostanza fortunata, riuscii ad entrare nel complesso”
Ha incontrato difficoltà a interpretare brani di questo repertorio?
“L’unica difficoltà è dovuta al fatto di adattare la voce femminile a brani che di solito sono pensati per voci maschili. Comunque, ho creato delle armonie che nei brani originali non ci sono, e devo dire che ora mi diverto molto anche con queste canzoni, come credo si sia visto anche stasera. Mi alterno con Giuseppe Scapellato, e su 26 brani del repertorio sono solista in 12. Certo, senza dubbio, in questo repertorio il basso ha movimenti difficili e va sottolineato anche l’importanza del batterista data la ritmica e la dinamica particolari di queste partiture dove anche un silenzio crea emozioni”.
Franco, le prossime date?
“Ci stiamo organizzando attendendo la nostra manager Cinzia Mantellassi, musicista della Familiola’s Band dove suona anche Odoardo e canta Sonia, che è il nostro manager. Ma all’orizzonte sembrano apparire interessanti prospettive”
In bocca al lupo, quindi, e complimenti perché le passioni aiutano senza dubbio a vivere meglio. E viva il rock che, per dirla come Billie Joe Armstrong , “è la cosa più liberatoria che esista al mondo”.
Guido Martinelli