– Maurizio Ficeli –
Finisce pari e patta, con lo stesso risultato della gara di andata (1-1) la sfida dell’ anticipo serale della 25^ giornata del Campionato cadetto, andata in scena all’Arena fra Pisa e Venezia. Così come all’andata al “Penzo” ha segnato “Ettorinho” Gliozzi, che colleziona il nono centro, avviandosi a raggiungere la doppia cifra. È stata sicuramente una gara vivace, piena di episodi dubbi e con ben undici ammoniti, con entrambe le compagini che hanno cercato il successo.
Va per prima in gol la squadra lagunare con Candela al 17′, che poi avrebbe anche l’occasione di raddoppiare la posta su calcio di rigore, ma l’arbitro annulla la rete per i due tocchi di Pohjanpalo dagli undici metri, dopo la consultazione del Var. Nel secondo tempo, invece, c’è un rigore a favore del Pisa per un tocco di mano di Tessman: dal dischetto Gliozzi si fa parare il tiro, ma a seguito di un’altra consultazione del Var, che richiama l’arbitro, l’attaccante originario di Siderno torna sul dischetto e stavolta non fallisce, mettendo a segno il gol del pari che rimarrà definitivo.
Per come si era messa la partita, tutto sommato un buon pareggio, anche se i nerazzurri hanno mancato ancora una volta, in questo inizio del 2023, l’appuntamento con una vittoria fra le mura amiche che ci aspettiamo che avvenga nella prossima gara casalinga, sempre in orario serale, con il Perugia. Nerazzurri sospinti anche stavolta dal pubblico delle grandi occasioni, ma questa ormai non è una novità. Il successo strappato al “Granillo”, tra l’altro il primo del 2023 per il Pisa, ha rafforzato ancora di più l’entusiasmo del “Popolone Nerazzurro” per questo Pisa rientrato in zona playoff.
Arena colorata di nerazzurro e rossocrociato con lo stupendo colpo d’occhio offerto dai gruppi della Curva Nord a cui fanno da contraltare quelli della Gradinata. In Curva sud una rappresentanza di tifosi lagunari, fra le cui fila erano presenti i loro gemellati di Modena e Pistoia. Le due tifoserie, comunque, hanno badato solo a sostenere le proprie squadre ignorandosi a vicenda. Prima della gara c’è stato anche uno scambio di maglie tra il presidente dell’Avis di Pisa Paolo Ghezzi e il presidente nerazzurro Giuseppe Corrado per i 50 anni di vita dell’associazione benemerita. Bellissimo e commovente lo striscione esibito dalla Curva nord in ricordo di Maurizio Alberti con questa scritta: “DALLA NORD MAI DIMENTICATO, MAU OVUNQUE, PER SEMPRE SARAI RICORDATO“. Tutto lo stadio si è sciolto in un lungo e caloroso applauso.
Ma veniamo ai momenti salienti della gara. Il primo a mettersi in luce è Morutan, che ha la meglio in un contrasto con Carboni, prova a crossare per Gliozzi ma la palla è troppo alta. I veneti si fanno avanti con un tiro di Tessmann, ma la palla va a fil di palo alla sinistra della porta nerazzurra. Il Venezia passa in vantaggio al 17′ con Candela, che si trova tutto solo all’altezza del dischetto del rigore mettendo la palla in rete; per i nerazzurri la strada si fa subito in salita. Tanto più che al 34′ l’arbitro concede un penalty ai veneti per un intervento di Gargiulo su Tessmann. Dal dischetto Pohjanpalo spiazza Nicolas portando il Venezia sul 2-0. L’arbitro però annulla la rete. Che è successo? C’è stato un doppio tocco del giocatore della squadra veneta, prima col piede di appoggio, il sinistro, poi col destro per il tiro, come evidenziato dal Var. Rete annullata, si resta sull’1-0 per gli ospiti.
Nella ripresa al 69′ la svolta della gara che porta al pareggio del Pisa. Moreo tira verso la porta, Tessman tocca la sfera con un braccio ed è rigore a favore dei nerazzurri, dopo un rapido controllo del Var. Gliozzi si porta sulla lunetta del rigore, ma il suo tiro viene parato da Joronen e sull’Arena comincia a farsi largo un po’ di sconforto. Il direttore di gara però, su richiamo del Var, fa ripetere il calcio di rigore (il portiere si era spostato in anticipo) e stavolta “Ettorinho” Gliozzi non fallisce l’obiettivo portando il Pisa sul risultato di parità. I nerazzurri vanno in pressing nel tentativo di conquistare l’intera posta, rischiando anche qualcosa, ma niente da fare, il risultato non si schioda. Un punto che forse delude un po’ ma fa muovere comunque la classifica. Alla fine applausi e cori di incitamento alla squadra da parte di tutto lo stadio. Ed ora sotto con il Perugia, alla conquista della prima vittoria in casa del 2023.
Maurizio Ficeli
Cori e fuochi d’artificio in Curva Nord
per ricordare Maurizio Alberti
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PISA – Nicolas; Calabresi (61′ Esteves), Hermannsson, Rus, Beruatto; Tourè, Nagy (46′ Marin), Gargiulo (46′ Moreo); Morutan (79′ Mastinu), Sibilli (76′ Tramoni M.); Gliozzi. A disp. Guadagno, Caracciolo, Torregrossa, Zuelli, Masucci, De Vitis, Tramoni L.. Allenatore: Luca D’Angelo
VENEZIA – Joronen; Hristov, Carboni, Svoboda; Candela, Tessmann, Jajalo, Ellertsson (89′ Busio), Zampano; Pohjanpalo (76′ Novakovich), Pierini (77′ Johnsen). A disp. Maenpaa, Oliveira, Neri, Ciervo, Cheryshev, Andersen, Busato, Milanese, Beghetto. Allenatore: Paolo Vanoli.
Marcatori: 17′ Candela (V), 74′ Gliozzi (P, rig.)
Arbitro: Daniele Paterna (Teramo)
Ammoniti: Candela (V), Pohjampalo (V), Nagy (P), Svoboda (V), Nicolas (P), Jajalo (V), Carboni (V), Tessmann (V), Sibilli (P) Hristov (V)