– Maurizio Ficeli –
Il Pisa si riscatta dalla sconfitta subita a Modena, scaccia le “Streghe” e batte il Benevento per 2 a 0, consolidandosi in quinta posizione. Sblocca il risultato nel primo tempo Stefano Moreo, che colleziona la prima rete in maglia nerazzurra, mentre ci pensa Matteo Tramoni nella ripresa a mettere il sigillo ad un successo importante. Una vittoria voluta con determinazione da tutta la squadra. Buona la prova di Moreo, che si è finalmente sbloccato, un gol che sicuramente darà carica e morale al giocatore di origine milanese, altrettanto bene Tramoni, che ha messo in sicurezza la vittoria, da sottolineare la buona prova di Tomas Esteves, Torregrossa, Gliozzi e Antonio Caracciolo in difesa. Ma poiché si perde o si vince in 11, mi sento di fare a tutta la squadra un elogio globale, insieme a tutto il popolo nerazzurro.
Questa volta oltre a citare il meraviglioso pubblico pisano, mi fa piacere menzionare alcuni personaggi presenti all’Arena, che con la loro simpatia, passione e le loro parole creano sempre un mix di battute tipicamente pisane da sottolineare. Primo fra tutti Franceschino Michelotti, con il gruppo dei diversamente abili (foto) che si esaltano seguendo i cori intonati dalla Nord.
Insieme a loro sempre presente la signora Grazia Petri (foto sotto) che soffre tantissimo per i colori nerazzurri.
Poi ancora Sabrina Patti insieme a Manuela Tommasi (foto) che oltre ad incitare il Pisa fanno un’opera meritoria davvero importante al servizio di questi ragazzi disabili.
Comportamento corretto fra le due tifoserie, magico e poderoso il sostegno della Nord. In curva Sud qualche centinaio di tifosi sanniti, con cui ci sono rapporti di amicizia e rispetto. Altra tifosa da citare, un vero “personaggio”, è la mitica Clara D’Angelo (foto), nessuna parentela con il mister ma solo omonimia, pisana doc anche se con origini campane. Presente a numerose trasferte, in casa la si può notare in tribuna coperta, con le sue urla di incitamento con una voce che ti rompe i timpani e di cui anche oggi ne ha dato un saggio.
Clara sa tirare fuori anche il suo grande repertorio vernacolare pisano, senza risparmiare alcuni “complimenti” un po’ coloriti quando qualcosa non le va giù: “Peoro, troiaio, bottino, sudiciume” e via dicendo. Epiteti che fanno di lei una degna erede della mitica “Gingilla“, la nonna della Nord, scomparsa anni fa. Troppo forte Clara, se non ci fosse, bisognerebbe inventarla. Tra l’altro è curioso e divertente un fatto che le è successo a Modena e che, a fine primo tempo mi ha raccontato. All’ingresso in curva una steward l’ha perquisita avvicinandosi quasi a sfiorare le sue parti intime. A quel punto Clara, stizzita, ha esclamato alla pisana: “O bimba, un mi toccà tanto la topa!”. La steward è rimasta un po’ basita, ma Clara è questa, non te le manda certo a dire e lì in tribuna è la Regina.
Inizia la gara, con l’undici nerazzurro guidato dal “Comandante” Antonio Caracciolo, in veste di capitano e con la solita “maschera protettiva” al volto ed al 35′ il Pisa sblocca il risultato con Moreo. Azione innescata da Morutan che serve sulla destra Tourè, il tedesco lascia partire un cross teso e Moreo in area stacca più in alto di Leverbe, depositando nell’angolino alla sinistra di Paleari: 1-0 e l’Arena esplode di gioia. Pisa che va al riposo in vantaggio.
Lo speaker nell’intervallo ha ricordato un ultras della Nord, Renato, scomparso giorni fa fra gli applausi di tutto lo stadio. Nella ripresa, al 78′, il Pisa mette al sicuro il risultato con una azione di Torregrossa che imbecca in verticale Tramoni che, solo davanti a Paleari, lo supera con un piatto destro che termina la sua corsa nell’angolo: 2-0. La Santa Barbara del tifo nerazzurro esplode irrefrenabile. La squadra porta in fondo la vittoria ed al termine esplode la festa con i giocatori sotto la curva a ricevere i meritati applausi.
A fine gara incontro Martina Sbrana (foto sotto), responsabile della biglietteria del Pisa Sporting Club, che proprio oggi festeggiava il suo compleanno. Miglior regalo i giocatori nerazzurri non potevano farle. Grazie ragazzi per la immensa gioia che ci avete dato. Ed ora godiamoci la sosta, per poi prepararci ad un’altra sfida importante in quel di Cosenza, contro una squadra con l’acqua alla gola, ma questo può solo caricare i nostri campioni alla conquista di un altro successo importante.
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PISA – Nicolas; Esteves, Caracciolo, Barba, Calabresi; Tourè (49′ Beruatto), Nagy, Marin; Morutan (77′ Sibilli), Moreo (59′ Tramoni M.); Gliozzi (59′ Torregrossa). A disp. Livieri, Hermannsson, Mastinu, Zuelli, Gargiulo, De Vitis, Rus, Tramoni L.. Allenatore: Luca D’Angelo
BENEVENTO – Paleari; Leverbe, Pastina (46′ Letizia), Tosca; Improta, Schiattarella (71′ Koutsoupias), Acampora, Foulon; Karic (46′ Pettinari), Farias (62′ Carfora); Simy (62′ La Gumina). A disp. Manfredini, Lucatelli, Kubica, Jureskin, Agnello, Viviani, Veseli. Allenatore: Roberto Stellone
Marcatori: 35′ Moreo , 78′ Tramoni M.
Ammoniti: Pastina (B), Karic (B), Farias (B), Leverbe (B), Marin (P), Nagy (P). Espulso (91′) Leverbe (B) per doppia ammonizione.
Arbitro: Gianluca Manganiello (Pinerolo)