– Ilaria Clara Urciuoli –
Come dovrebbe essere il mondo? Ecco una domanda che metterebbe in crisi chiunque eccetto, forse, qualche bambino. Se ormai l’avete posta alla vostra sicuramente amabile compagnia mostratevi indulgente e, alle prime avvisaglie manifestate dall’altro di labirintite o di ansia da prestazione, cambiate interrogativo.
Facilmente, almeno da un punto di vista linguistico, potreste rimediare allora come è il mondo. La risposta che allora riceverete vi permetterà di scoprire innumerevoli profili e accenti di quella compagnia già definita, tra fiducia e dubbio, “amabile”. Quando poi, sfiniti dalla lugubre analisi del proprio io in relazione all’ambiente, al passato e al futuro, alla natura umana, fisica e metafisica, avrete deciso che è meglio smettere di cercare assiomi, verità o dubbi degni del miglior vino rosso (rigorosamente toscano) usato per accompagnare la discussione, spostatevi nel cuore di Pistoia, a Palazzo Buontalenti, dove avrete una nuova risposta alle vostre domande attraverso un autentico e vivace confronto con la matita di chi non tradisce mai né grandi né piccini, con i colori di chi sa con i loro toni vivaci compensare le amare stoccate della realtà che descrive: Francesco Tullio Altan, padre di Cipputi e della Pimpa, che viene festeggiato dalla città toscana e da Pistoia Musei attraverso la mostra dal titolo “Altan. Cipputi e la Pimpa. Il mondo com’è… e come dovrebbe essere”, visibile fino al 30 luglio.
Una ricca selezione di disegni originali e inediti ci accompagna in questo viaggio tra realtà e utopia, tra ciò che è e che ci viene raccontato dal noto metalmeccanico in tuta che dialoga con il suo alter ego Italo, dalla eterna coppia Ugo e Luisa ma anche da Trino, Colombo e Ada e gli altri dei personaggi che animano la sua satira, e ciò che dovrebbe essere attraverso le macchie della Pimpa (che qui incontra protagonisti delle fiabe classiche, come Pinocchio e Biancaneve) e le tinte variopinte di Kamillo Kromo. I bambini apprezzeranno quanto gli adulti l’esposizione e, come premio finale, potranno abbandonarsi ad una vera e propria incursione dell’appartamento del loro amico cane, qui ricostruito nella penultima sala a grandezza di bambino.
Ilaria Clara Urciuoli