– Maurizio Ficeli –
I nerazzurri hanno gettato alle ortiche la vittoria nella ripresa, dopo aver disputato un buon primo tempo ed essersi portati in vantaggio con un gran gol di Moreo. Nei secondi 45 minuti va tutto male: il Pisa prima si fa raggiungere e poi superare dalla Ternana. Una sconfitta che preoccupa per il modo con cui si è verificata. Urge una pronta reazione.
A Terni era presente un esiguo gruppo di supporter nerazzurri, perché ai tifosi residenti in provincia di Pisa è stata vietata la trasferta allo stadio “Liberati” di Terni. Una decisione che non abbiamo compreso molto, francamente, ma a cui ci siamo adeguati anche se obtorto collo. Mi permetto però sommessamente di tornare sulla questione, ponendo una semplice domanda a chi di competenza: nella gara con il Cagliari non si sarebbe potuto evitare di far arrivare i tifosi ospiti nell’area di sosta di via Paparelli, quando, a quanto mi risulta, c’è già un parcheggio dedicato a tale scopo in zona Darsena Pisana-Ikea, nel quale, solitamente, i supporters di altre squadre lasciano i mezzi e con gli autobus urbani vengono scortati fino all’Arena? A Pisa non era mai accaduto nulla fino ad ora ed i tifosi pisani hanno sempre dimostrato calore e civiltà. Impedire loro di seguire i propri beniamini in trasferta mi è parso eccessivo, quando ci sono tifoserie molto ma molto più agitate. E non aggiungo altro.
Peccato, perché in questo momento cruciale del campionato la squadra avrebbe avuto bisogno del supporto dei propri sostenitori. Tra l’altro erano già stati organizzati i pullman di diversi club. Per molti è stata un’autentica doccia ghiacciata. Tante le proteste dei tifosi sui social per questa decisione definita alquanto “cervellotica” e, fra i commenti alquanto arrabbiati da parte dei tifosi nerazzurri, da segnalare anche la solidarietà dei tifosi ternani, che non hanno ritenuto giusto il divieto imposto ai pisani. I tifosi nerazzurri residenti in altre zone della Toscana e dell’Italia sono potuti essere presenti, seppur in ordine sparso, nell’impianto ternano. Tra questi anche i componenti dei “PISANI A ROMA“. Io ho fatto il viaggio da Roma a Terni in macchina con alcuni di loro: Massimo, con i figli Francesco e Giulio Grandi, e Chicca Gheri.
Qui di seguito vi racconto il mio viaggio verso la città umbra, dove sono andato in qualità di inviato accreditato per L’Arno.it. Ho optato per il viaggio in treno, partendo da Pisa Centrale con il “Frecciabianca” delle ore 9.07, godendomi tutto il paesaggio dalla Costa degli Etruschi fino alla Maremma ed alla Tuscia, con arrivo a Roma Termini alle 12.15. Scendo e mi dirigo verso l’uscita di via Giolitti, davanti al Mc Donald’s, dove ho appuntamento con la ormai famosa Chicca Gheri, pisana che vive a Roma, autrice della rubrica settimanale “Il pallone di-Pendente” su Pisanews. Insieme ci dirigiamo all’appuntamento con Massimo Grandi, pisano doc residente a Roma da anni, e con suo figlio Francesco, intervistato da me qualche settimana fa, insieme al fratello Giulio. Sono i fondatori dei “Pisani a Roma“. Siamo dunque partiti con la loro auto alla volta di Terni, parlando del più e del meno.
Gentilmente mi hanno dato uno “strappo” facendomi risparmiare un pezzo di viaggio in treno da solo. Per me è sempre una grande emozione ritornare in Umbria, la terra di mio nonno paterno Ermenegildo, che era di Norcia, in provincia di Perugia. Non volevo rinunciare a questa trasferta, per svariati motivi, e ringrazio molto questi amici pisani di Roma, che sono stati disponibilissimi e mi hanno aiutato in tutto e per tutto, preoccupandosi anche dei particolari. Ce ne vorrebbero tante di persone così e ci tengo a menzionarli e ad elogiarli per la loro generosità e il loro amore per Pisa ed i colori nerazzurri. Chicca addirittura mi ha stampato una mappa con il percorso da fare al ritorno dal “Liberati” fino alla stazione di Terni.
Detto questo, partiamo da Roma, per la precisione da San Giovanni in Laterano, alle 14 precise ed arriviamo a Terni alle 15.15. Durante il viaggio scopro che Massimo è di Porta a Lucca come me, abitava nella mia stessa via. Com’è piccolo il mondo. All’ingresso della città di Terni una pattuglia della Guardia di finanza ci scorta fino allo stadio: sono stati gentilissimi, così come quelli del servizio steward. Curva ospite desolatamente vuota, ma i pisani ci sono ugualmente, circa una trentina su 4497 spettatori paganti, piazzati nei distinti di tribuna, con lo striscione “Pisani a Roma”. E insieme a loro i suoceri di Gaetano Masucci, genitori della moglie Livia Colucci, venuti da Baiano a seguire il Pisa e il genero. In tribuna, con gli accrediti dello sponsor Telematica Italia di Terni, amici fraterni del dottor Felice Foresta, presente, c’erano anche Lorenzo detto Loriano Del Mancino, Claudio Carnicelli e Liana Bandini. Ultras Ternani divisi in due gruppi, uno nella Nord e uno nella Est, dove campeggiava uno striscione della Sampdoria, tifoseria gemellata con i rossoverdi.
Inizia bene per i nerazzurri che al 6′ vanno in vantaggio con un gran bel tiro al volo di Moreo, il quale, servito da un cross di Beruatto, batte Iannarilli portando la propria squadra sull’ 1-0 collezionando il secondo gol in maglia nerazzurra. Poi al 33′ viene assegnato un rigore ai rossoverdi per un contatto fra Nicolas e Falletti. I nerazzurri protestano, l’arbitro consulta il Var e annulla la propria decisione. Nella ripresa la Ternana ribalta il risultato, segnando prima il gol del pareggio al 72′ su rigore, tirato dal pisano Favilli, e poi con Falletti, che con un tiro di destro batte Nicolas per il 2-1 finale, regalando i tre punti alla propria squadra. Il Pisa nel secondo tempo ha letteralmente buttato alle ortiche la vittoria.
Esco dallo stadio con un diavolo per capello, imprecando a destra e a manca. Arrivo alla stazione di Terni, in attesa del treno per Roma Termini e da lì per Pisa, dove penso al viaggio lungo che dovrò affrontare con le pive nel sacco, arrivando a casa abbondantemente dopo mezzanotte. Sennonché mi telefona Filomena Piacentini, venuta a Terni con Enrico Morgantini e Donatella Barontini, malgrado la sera prima fosse febbricitante, che mi chiede: “Mau, dove sei?” ed io: “Alla stazione di Terni, mi girano come le trottole!” E lei: “Non partire con il treno, ti riportiamo noi a Pisa”. Al che mi sono fatto rimborsare il biglietto del treno e sono tornato con loro. Li ringrazio vivamente per avermi permesso di rientrare a casa ad un’ora decente, anche se con tanta amarezza.
Ora permettetemi di rivolgermi direttamente ai giocatori: “Cari ragazzi, io vi voglio bene, e lo sapete, vi apprezzo e vi stimo, però certe partite, specie quando si va in vantaggio, vanno chiuse, altrimenti poi succede il patatrac, come oggi al “Liberati”. Bisogna far tesoro degli errori di oggi con la Ternana ripartendo subito di slancio. Domenica prossima abbiamo una partita importante contro il Bari, è una gara da affrontare con la giusta determinazione per rimettersi in carreggiata. Forza Pisa, lotta da ultras!”.
Maurizio Ficeli
TERNANA – Iannarilli; Diakité, Sorensen, Mantovani, Corrado; Coulibaly (84′ Cassata), Di Tacchio (61′ Partipilo), Agazzi; Falletti (77′ Proietti), Palumbo (85′ Defendi); Favilli (77′ Donnarumma). A disp. Krapikas, Capanni, Capuano, Paghera, Ghiringhelli, Bogdan, Martella. All. Cristiano Lucarelli.
PISA – Nicolas; Calabresi, Caracciolo, Barba, Beruatto; Zuelli (57′ Gargiulo), Nagy (82′ Sibilli), Marin; Moreo (82′ Masucci), Morutan (69′ Tramoni M.); Torregrossa (57′ Gliozzi). A disp. Livieri, Hermannsson, Mastinu, Esteves, Sussi, Rus, Tramoni L.. All. Luca D’Angelo.
Marcatori: 6′ Moreo (P); 72′ Favilli (T, rig.), 75′ Falletti (T)
Ammoniti: Di Tacchio (T), Falletti(T) Beruatto (P) Mantovani (T)
Arbitro: Gianpiero Miele (Nola, Napoli)