Il nostro giro tra i candidati alle elezioni amministrative di Pisa prosegue con l’avvocato Raffaella Bonsangue, capolista di Forza Italia nonché vice sindaco e assessore della città della Torre pendente.
Avvocato, come nasce il suo impegno in politica?
“È una sfida che negli anni mi ha portata a essere quello che sono: impegnata sul fronte internazionale con i piedi, e il cuore, ben saldi a Pisa. Nella mia vita politica, che ho portato avanti sempre con abnegazione parallelamente all’impegno di avvocato e di madre, ho sempre saputo che per me l’impegno era imprescindibilmente legato al territorio. Un territorio ampio, ricco, lungi da una visione provincialistica, ma al quale, anzi, va riconosciuta la vocazione di rilevanza nazionale ed internazionale”.
Come giudica, nonostante sia solo un’elezione locale, l’arrivo di diversi esponenti politici nazionali a Pisa?
“Contenuta nelle dimensioni e per numero di abitanti, Pisa porta con sé preziosi forzieri di ricerca, sviluppo, turismo e terzo settore che possono e devono essere competitivi ben oltre i confini locali. L’importanza della città viene espressa anche dalla presenza di componenti Governo durante la campagna elettorale. Prestigiosa, per i candidati della lista Forza Italia-UdC-PLI e Nuovo Partito Socialista, la visita al Palazzo dei Dodici, in piazza dei Cavalieri, del ministro degli Esteri e vicepremier, Antonio Tajani, accompagnato dai vertici regionali e nazionali del movimento politico di Forza Italia, così come quella del Ministro dell’ambiente e della sicurezza energetica, On. Gilberto Pichetto Fratin”.
Se non sbaglio lei riveste anche degli incarichi a livello nazionale…
Nell’aprile 2021 ho accettato, con orgoglio, la nomina a responsabile del Dipartimento nazionale di Forza Italia per la Cooperazione internazionale. E con altrettanto entusiasmo e senso di responsabilità, quella di consigliere giuridico del ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale e vice premier, Antonio Tajani, che da ultimo mi ha voluto onorare, nominandomi rappresentante titolare di M.A.E.C.I. in seno all’Assemblea dell’Osservatorio nazionale per l’Integrazione delle Politiche per la parità di genere”.
È vero che ha rinunciato allo stipendio per le sue cariche in giunta?
“Sì. A partire dallo scorso febbraio, dalla mia nomina di consulente al Ministero degli Esteri, ho rinunciato a percepire l’indennità di vice sindaco ed assessore. Immutato è il senso di responsabilità e di servizio, la voglia di trasferire le proprie competenze acquisite in anni di impegno civile e professionale agli altri”.
Lei si ritiene di centro, destra, sinistra… perché?
“Il mondo è indiscutibilmente cambiato. Guerre, pandemie, crisi energetica hanno segnato un passato recente e segnano il presente di tutti. Noi guardiamo al futuro, costruendolo sin da subito, al centro, per continuare ad essere i protagonisti del cambiamento. Siamo moderati, liberali, cristiani, garantisti, europeisti, atlantisti. Siamo il centro in grado di rappresentare la vocazione e la sensibilità della maggioranza dei pisani, degli italiani”.
C’è qualcosa che vorrebbe dire agli elettori?
“Il sindaco Michele Conti, che come Forza Italia abbiamo sostenuto sin dal 2018, mi ha chiesto rimanere al suo fianco, per continuare il percorso avviato 5 anni fa. Ho scelto Pisa come luogo del cuore, tenendo sempre lo sguardo attento a tutto quel mondo che può tradursi in una crescita per la collettività”.