Soffiare su una torta su cui è scritto 100 non è cosa da tutti. Il traguardo è sicuramente importante e degno di essere festeggiato, tra amici, parenti e non solo. Tutta la comunità deve stringersi intorno al cascinese Silvano Pardossi per festeggiarlo come merita. Ed è stata una grande festa quella che si è tenuta a casa Pardossi, con le figlie, i generi e quattro nipoti (uno solo assente per motivi di lavoro all’estero). Anche il sindaco di Cascina, Michelangelo Betti, è andato a fargli gli auguri e a brindare con lui.
Nato a Cascina, nella sua lunga vita Pardossi è stato un falegname, uno degli antichi mestieri della tradizione locale. Purtroppo la seconda guerra mondiale lo ha sottratto al lavoro e all’affetto dei suoi cari, per tutta la durata del conflitto, durante il quale è stato anche ferito. Per diversi anni è stato presidente della sezione cascinese dell’Anmig (Associazione nazionale mutilati e invalidi di guerra), rimanendo in carica fino a pochi anni (tutt’ora è presidente onorario).
Le sue grandi passioni sono sempre state il legno (per lavoro ma non solo), le carte da gioco e la musica Fino alla pandemia del Covid ha frequentato il bar, passando il tempo con gli amici e divertendosi proprio con le carte. Per anni ha suonato la fisarmonica, anche da anziano, ricordando sempre i bei tempi quando, da giovane, aveva dato vita con alcuni amici anche a un gruppo di musicisti che animava le feste di paese. Questa sua passione per la musica è riuscita a trasmetterla a moltissimi giovani, al punto che quasi tutti, nel tempo, hanno iniziato a chiamarlo “”Maestro”. Dicevamo prima dell’amore per il legno che, insieme alla passione per la musica, lo hanno spinto a cimentarsi in un’altra bellissima attività: costruire strumenti musicali.
Oltre ai familiari e al sindaco, a festeggiare il bel traguardo di Silvano sono intervenuti don Paolo Paoletti, don Bryan Dal Canto, il professor Claudio Betti (presidente dell’Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi di Guerra) e Franco Tagliaboschi in rappresentanza dell’Anpi.