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Ultima profonda amarezza all’Arena. Quante verità in quegli striscioni della Curva Nord

- Sport
20 Maggio 2023

Maurizio Ficeli

Purtroppo è terminata come mai avremmo voluto! Il Pisa esce sconfitto per 2-1 nell’ultima gara della stagione contro una Spal già retrocessa. Finisce in modo alquanto infausto una stagione che era iniziata male con mister Maran, ma che poi con D’Angelo aveva rilanciato passando dall’ultima posizione di classifica alla zona playoff. Purtroppo, però, da un certo punto in avanti il Pisa è finito nel tunnel della negatività, inanellando risultati negativi a catena, senza riuscire ad agguantare un posto nei playoff all’ultimo tuffo, battendo una squadra già in C. L’ultimo ed amaro epilogo di una stagione nata male.

All’Arena, con 7.402 spettatori paganti, a sostenere la Spal già retrocessa erano presenti 150 supporter ferraresi, un vero esempio di attaccamento alla squadra. Tifosi emiliani peraltro in rapporti di amicizia con i pisani. Questi ultimi galvanizzati dall’occasione, sia pure all’ultimo, di strappare un biglietto per i playoff, continuando a sognare in grande.

Una rapida carrellata, come doveroso, tra i “personaggi” presenti all’Arena. Ci teniamo a menzionare, facendole gli auguri di buon compleanno, Sabrina Patti (foto), dipendente del Pisa Sporting Club, addetta alla pulizia degli impianti sportivi di San Piero a Grado. Come tutti noi si sarebbe aspettata un “regalo” dalla squadra in campo, una vittoria e la conquista dei playoff, purtroppo non è andata così.

Sabrina Patti

Ancora una volta è doveroso ricordare un’altra” impresa” da parte di Filomena Piacentini, che dopo essere stata prima al Festival di Sanremo e poi in Giappone, venerdì 19 maggio alle 5 di mattina, facendo una “levataccia”, è partita alla volta di Roma per incontrare Fiorello, a cui ha dedicato uno striscione “DA PISA A ROMA PER FIORELLO”, tornando poi in tempo per essere presente all’Arena.

Filomena Piacentini con Fiorello

Per Filomena ogni occasione è buona per portare, con grande orgoglio e simpatia, il nome della nostra Pisa: grazie a nome di tutti i pisani.

Presente sugli spalti anche un altro grande tifoso, Andrea Vitale (foto).

Andrea Vitale

Lo stadio è stato sin da subito una bolgia, con i gruppi della Curva Nord che esibiscono un incitamento ed un monito alla squadra, innalzando alcuni striscioni: “AD INIZIO ANNO ERAVATE DA CONTESTARE, MA LA CURVA HA CONTINUATO A TIFARE, POI AVETE COMINCIATO A GIOCARE, E QUALCUNO HA INIZIATO A SOGNARE, NELL’ULTIMO MESE AVETE FATTO PIETÀ, CHI NON LOTTA VIA DA QUESTA CITTÀ, NOI SEMPRE PRONTI ALLA BATTAGLIA, VOI IN CAMPO, ONORATE QUESTA MAGLIA”… seguito da un altrettanto esplicito “ORA TOCCA A VOI”.

Prima dell’inizio delle ostilità, vi è stato un doveroso minuto di raccoglimento per le vittime dell’alluvione in Emilia Romagna. Inizia la gara e i gruppi ultras esibiscono una poderosa  fiaccolata di torce e fumogeni che dura parecchi minuti, facendo letteralmente sparire dalla visuale l’intera Curva Nord. E la rumba del tifo nerazzurro va avanti senza sosta. Ad un certo punto appare poi un altro striscione “UN ESEMPIO PER TUTTI… GAETANO MASUCCI” fra gli applausi ed i cori di tutto lo stadio. Mentre gli ultras della Spal, nel frattempo, tirano fuori uno striscione ironico verso la propria squadra “11 CAMPIONI”.

Purtroppo, però non si mette bene per il Pisa che al 42′ va in svantaggio, complice una palla  persa sulla tre quarti, con Moncini che apre a sinistra per Celia il cui diagonale si insacca alle spalle di Nicolas. Termina il primo tempo fra i fischi del pubblico pisano. Nella ripresa il pubblico pisano si aspetta una reazione dei nerazzurri, ma piove sul bagnato in quanto al 49′ c’è un fallo di mano da parte di Calabresi che l’arbitro va a ricontrollare al Var assegnando il calcio di rigore alla Spal: dal dischetto Moncini al 51′ mette a segno il 2-0, e per i nerazzurri è davvero notte fonda.

La Curva perde la pazienza cantando “Mister facci entrà giocano gli ultrà”, mentre arriva qualche fumogeno in campo. Seguono altri cori espliciti: “Solo per la maglia”, “ma il Pisa dov’e?”. Ettorinho Gliozzi in contropiede mette a segno la rete dell’1-2, che viene però annullata dal direttore di gara per fuorigioco. Nell’azione successiva sempre Gliozzi serve Matteo Tramoni che, con un tiro di destro, batte l’estremo difensore della Spal accorciando le distanze (1-2) al 69′, ridando così fiato alle speranze nerazzurre.

La Curva Nord insieme a tutti i settori dello stadio incita con calore la squadra, cercando di rimettere in circolo le ultime riserve di energia. Alla fine, però, la squadra viene letteralmente sommersa dai fischi. I giocatori sono chiamati “a rapporto” dai tifosi sotto la curva al grido “Meritiamo di più” e viene esposto di nuovo lo striscione “CHI NON LOTTA, VIA DA QUESTA CITTA'”. Finisce con il Pisa fuori dai playoff e con il Popolone nerazzurro che abbandona mestamente gli spalti.

Personalmente, ma penso di interpretare i sentimenti di tutti coloro che amano il Pisa, sono sconvolto, sento tanta tristezza e mi vengono le lacrime agli occhi. Mi ci vorrà del tempo per digerire questa profonda delusione, perché il Pisa è la mia vita, è una malattia inguaribile, e i suoi risultati condizionano il mio umore nella vita quotidiana.

Ad un certo punto del campionato eravamo ultimi “stecchiti”, e in quel momento bramavamo solo la salvezza, che abbiamo ottenuto, però è altrettanto vero che quando ti ritrovi nell’alta classifica aspiri ad altri obiettivi ed il Pisa avrebbe avuto tutte le carte in regola per raggiungerli. Ma adesso è inutile recriminare, ormai è andata così. Archiviamo al più presto questo campionato, programmando da subito la prossima stagione. Questa società possiede tutti i crismi per farci sognare in grande.

Maurizio Ficeli

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PISA – Nicolas; Calabresi (73′ L. Tramoni), Caracciolo, Barba, Beruatto; Nagy (59′ De Vitis), Gargiulo (46′ Gliozzi), Mastinu (59′ Zuelli); Sibilli; Tramoni M., Torregrossa (68′ Moreo). A disp. Guadagno, Livieri, Hermannsson, Zuelli, Moreo, Coppola, Trdan, Rus. Allenatore: Luca D’Angelo
SPAL – Pomini; Fiordaliso (12′ Dickmann); Dalle Mura, Meccariello, Varnier (73′ Arena), Celia (73′ Fetfatzidis); Maistro, Murgia, Tunjov (58′ Zanellato); Rabbi (58′ Rauti), Moncini. A disp. Alfonso, Brazao, Fetfatzidis, Arena, La Mantia, Peda.
Allenatore: Massimo Oddo.
Marcatori: 42′ Celia, 51′rig. Moncini , 69′ M. Tramoni
Ammoniti: Mastinu (P), Caracciolo (P), Zanellato (S)
Arbitro: Giacomo Camplone (Pescara)
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