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Schiaccia a briglia sciolta – Sfruttiamo la sosta per trovare la continuità

- Sport
9 Ottobre 2023

Maurizio Ficeli

Termina a reti bianche il derby tosco-ligure fra Spezia e Pisa, gara disputatasi allo Stadio “Manuzzi” di Cesena. I nerazzurri ora devono sfruttare appieno la sosta per poi ingranare la quarta e tornare a vincere, anche fra le mura amiche. Il risultato di domenica può essere utile se gli viene data continuità, altrimenti si rischia di fare come i gamberi e questo nessuno lo vuole.

SCHIACCIA A BRIGLIA SCIOLTA

NICOLAS – Salvato dall’incrocio dei pali nei primi minuti, attento e poco impegnato nel resto del match.

CANESTRELLI – Riesce ad essere sempre pronto e a svettare al centro dell’area di rigore sui cross che arrivano dal fondo. Qualche incertezza su Kouda, su cui Nicolas mette una pezza, comunque una prova di grande impegno.

CARACCIOLO – Iniziale incertezza che permette a Pio Esposito di colpire la traversa. Sulla conclusione del numero 9 dello Spezia il braccio era assolutamente involontario.

LEVERBE – Riesce a chiudere le maglie difensive oltre ad essere molto efficace. Una buona gara. CALABRESI (93′): non giudicabile.

ESTEVES – Il più pericoloso dei nerazzurri, con un bel diagonale che colpisce il palo. VALOTI ( dal 72’): utile nell’’impostare la manovra a centrocampo, un buon spezzone di gara.

BARBERIS – Qualche difficoltà in avvio di gara anche se poi nel prosieguo della gara acquisisce sicurezza riuscendo a chiudere bene tutti i varchi ai giocatori spezzini. VELOSO (93′): Non giudicabile

MARIN – Ha pochi spunti in fase offensiva, anche se riesce a fare molto meglio in fare interdittiva.

PICCININI – Crea tanta densità in mezzo al campo, dove lotta e corre molto. Peccato per quella ripartenza nel primo tempo che avrebbe potuto avere miglior sorte.

BERUATTO – Spinge molto meno rispetto al solito anche se riesce a coprire bene la fascia del campo a lui affidatagli.

TORREGROSSA – Non riesce nella zampata vincente ad inizio ripresa ma è autore di ottime iniziative che mettono in difficoltà la retroguardia spezzina. MLAKAR (dal 72’j: non si vede molto, purtroppo.

MOREO – I palloni giocabili non sono molti ma ci mette grande impegno, come sempre da gran lottatore, poi nella ripresa cerca di entrare di più nella manovra ma ancora gli manca il gol. TRAMONI LISANDRU (81′): Non giudicabile.

All. ALBERTO AQUILANI – Un buon punto che permette di fare un piccolo passo avanti, anche se bisogna dare continuità al risultato del “Manuzzi”. A tal proposito la sosta arriva in maniera propizia, a patto che si ponga rimedio a cosa non è andato fino ad ora nel modo giusto. Forza mister!

TIFOSI – Derby tosco-ligure fra Spezia e Pisa disputatosi in un clima surreale. Sembrava che si potesse giocare al “Picco”, ma poi, dopo il sopralluogo della commissione infrastrutture della Lega Calcio, non è arrivato il benestare ed anche questa gara si è giocata al “Manuzzi “di Cesena, impianto che ha ospitato fino ad ora le gare interne degli aquilotti spezzini. Sicuramente un disagio per i supporters liguri costretti a sciropparsi ben 310 km per raggiungere la città romagnola, mentre da Pisa a Cesena sono circa 270 km. Peccato che l’obbligo della tessera del tifoso per questa gara abbia fatto sì che i gruppi della Nord, coerenti da sempre con la loro decisione avversa a questa card, disertassero la trasferta, mentre da La Spezia sono stati organizzati pullman gratuiti per permettere ai tifosi spezzini di raggiungere Cesena. Percorsi stradali diversi fra le due tifoserie, contatti frenetici fra le due questure onde evitare pericolosi incroci.

Ritornando all’assenza dei gruppi della Nord, che sono un traino eccezionale per il tifo nerazzurro, inutile dire che si è sentita in maniera notevole, anche se chi era presente ha fatto un tifo indiavolato, come già successe a Genova con la Sampdoria. Da Pisa erano presenti i soliti pullman del Coordinamento e del Club Autonomo, con il codazzo di tifosi semplici organizzati con mezzi propri. Al termine della prevendita erano 91 su 1254 totali i tagliandi acquistati dai tifosi nerazzurri per il settore loro riservato, anche se bisogna considerare circa una ventina di supporters residenti fuori regione o provincia, non soggetti a restrizioni, che hanno acquistato biglietti di tribuna coperta.

Pisani collocati in curva mare mentre i tifosi liguri nei distinti. Tanti gli scambi di sfottò con i liguri che davano del “livornese” ai nostri, che rispondevano per le rime. Durante il viaggio per raggiungere Cesena ampie discussioni fra i tifosi sul momento della squadra: c’è fiducia, anche se mista a preoccupazioni dopo la sconfitta interna con il Cosenza, e per qualche infortunio, come quello di Alessandro Arena, considerato una pedina essenziale nello scacchiere della squadra di Aquilani.

PERSONAGGI – Non conoscono ostacoli e lo dichiarano apertamente sul loro profilo social. Sono i coniugi Galletti (foto sotto) presenti anche a Cesena con il Club Autonomo. Ci tengono a ribadire con forza il concetto: “Tessera o non tessera… noi siamo sempre insieme a te! Le chiacchiere stanno a zero”.

Marzia e Daniele Galletti

La supertifosa Filomena Piacentini (foto sotto), appena tornata da un tour in Medio Oriente, nel viaggio verso Cesena con il pullman del Centro Coordinamento esibisce al collo una collana caratteristica, con la scritta “Contro altre negatività”. Qualche gesto scaramantico non guasta mai per il bene del nostro amato Pisa. Alla fine è arrivato un risultato positivo, non ci pare poco!

Filomena Piacentini con una collana “porta fortuna”

 

Maurizio Ficeli

I giocatori del Pisa salutano i propri tifosi a fine gara

 

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