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La parola ai tifosi del Pisa / Andrea Cosimi

- Sport
6 Gennaio 2024

Come già avvenuto a novembre torniamo a dare la parola ai tifosi in occasione della sosta di inizio anno. Il momento, rispetto ad allora, è ben diverso, non solo perché siamo giunti al “giro di boa” ma anche perché è tempo di mercato. Le domande hanno dunque riguardato quale sia a questo punto l’obiettivo del Pisa, chi i giocatori rivelazione e delusione tra i Neroazzurri, cosa ci si aspetti dal mercato e che Arena Garibaldi si vorrebbe, mai come questo anno così chiacchierata e dibattuta.

Meno 6 dai playoff e +2 sui playout, quale pensi sia adesso il vero obiettivo del Pisa?

Alberto Menichincheri: “Rimanere in B evitando i playout”.

Alessandro Montagnani: “Guardo ai playoff, ma bisogna evitare di rimanere invischiati in basso, tanti esempi illustri nelle passate stagioni ci devono consigliare attenzione”.

Anna Di Marco: “La salvezza”.

Claudia Marziale: “Salvezza senza dubbio, è fondamentale mantenere la categoria”.

Anna Di Marco

Daniele Paffi: “Sicuramente i playoff, la rosa vale più dei punti ottenuti fino ad ora”.

Fabrizio Bertini: “Tanto dipenderà dal mercato, ad oggi la salvezza e possibilmente senza rischiare. Il sogno rimane agganciare all’ultimo tuffo la zona playoff”.

Filippo Fantacci: “Provare ad acciuffare i playoff ma con uno sguardo alla zona retrocessione, la B ci ha insegnato che è rischiosa per tutti”.

Francesco Niccolai: “Playoff ancora alla portata, ultime due partite positive, nelle prossime quattro, che reputo importantissime per il prosieguo del campionato, potremmo decollare”

Francesco Vaglini: “Sicuramente il mantenimento della categoria, obiettivo forse preventivabile ad inizio stagione, visto il progetto nuovo tecnico e tattico”.

Luca Bruguier Pacini: “I playoff, ma a condizione che arrivino i rinforzi giusti. Credo anche che il girone di andata sia stato caratterizzato da situazioni particolari che non dovrebbero ripetersi, a partire dalle tante reti prese all’ultimo minuto e, purtroppo, decisive”.

Luca Bruguier Pacini

Marco Vannucci: “Obiettivo principale mantenere la categoria, ma io ho fiducia nei playoff perché siamo stati sfortunati ed il gruppo è straordinariamente compatto. Nel girone di andata solo a Modena è mancata la prestazione”.

 

Quali sono per te i giocatori rivelazione e quali le delusioni tra i Neroazzurri?

Alberto Menichincheri: “Lisandru Tramoni e Canestrelli in positivo, deluso da Moreo che secondo me non vede la porta e da Torregrossa che gioca troppo poco e secondo me è ormai fuori dal progetto”.

Alessandro Montagnani: “La conferma di Nicolas e Canestrelli, nonostante qualche errore. Male Vignato, che mi sembra abbia poca personalità, e Beruatto, forse perché ricordiamo quello del primo anno”.

Alessandro Montagnani

Anna Di Marco: “In negativo quasi tutti, in positivo Canestrelli”.

Claudia Marziale: “Canestrelli e l’inossidabile Marin, non ho invece delusioni, troppi infortuni questa stagione”.

Daniele Paffi: “Canestrelli, in crescita costante. Male Barberis, non è più quello che ci ricordavamo”.

Fabrizio Bertini: “Piccinini ed Esteves. Deluso da Torregrossa, investimento che condiziona il nostro attacco”.

Filippo Fantacci: “Lisandru Tramoni ma anche Arena (che merita una chance), Canestrelli il meno peggio dietro. Vignato la delusione più grande, ma pure Torregrossa e tutto il reparto avanzato”.

Francesco Niccolai: “Lisandru Tramoni, salta l’uomo ed è capace di far svoltare la partita, ed Esteves, creativo e giocatore sempre più completo. La delusione più grande per me è Beruatto, le sue ripartenze micidiali non ci sono più, ma anche Vignato ha confermato le recenti negative stagioni con altre maglie”.

Francesco Niccolai

Francesco Vaglini: “In positivo Canestrelli, notevole il suo miglioramento rispetto alla passata stagione, bene anche i giovani Lisandru Tramoni ed Arena. In negativo sono rimasto sorpreso dagli attaccanti che per motivi svariati non stanno rendendo come ci saremmo aspettati”.

Francesco Vaglini

Luca Bruguier Pacini: “In positivo Piccinini, in negativo Leverbe”.

Marco Vannucci: “Moreo mi entusiasma per l’attaccamento alla maglia, fa salire la squadra, ripiega in aiuto dei compagni, non è mai stato un bomber e per questo va capito. Lisandru Tramoni ha giocate importanti, al pari di Arena. Fin troppo facile indicare per me tra le delusioni Beruatto, ma male anche Vignato, forse giunto all’ultima occasione per brillare. Mi chiedo se al Pisa serva un mental coach perché certe involuzioni sono inspiegabili”.

 

Cosa ti aspetti dal mercato?

Alberto Menichincheri: “Almeno un attaccante di area ed un centrale difensivo titolare”.

Alessandro Montagnani: “Un difensore centrale, un centrocampista in alternativa a Marin ed una se non due punte centrali”.

Anna Di Marco: “Credo che giocatori pronti ed in grado di farci fare il salto di qualità non ci siano, in ogni caso uno per reparto è il minimo”.

Claudia Marziale: “Un aiuto a Marin e una punta”:

Daniele Paffi: “Un centrale difensivo, una alternativa a Marin e un attaccante vero che sostituisca Torregrossa, ma non darei via Gliozzi”.

Daniele Paffi

Fabrizio Bertini: “Un giocatore da doppia cifra in avanti ed una valida alternativa a Caracciolo e Canestrelli”.

Filippo Fantacci: “Occorrono investimenti importanti per una vera punta ed un centrale difensivo esperto”.

Filippo Fantacci

Francesco Niccolai: “Mi auguro che vengano colmate lacune evidenti: ci vuole un centrale difensivo di categoria (Caracciolo non dà ancora le giuste garanzie) e occorre un finalizzatore che dai tempi di Marconi manca”.

Francesco Vaglini: “Cercare di risolvere i punti deboli che mi sembrano evidenti, ovvero l’attacco e un maggior ricambio sui difensori centrali, anche se raramente il mercato di gennaio può risultare risolutivo. Mi danno più fiducia i segnali di progresso visti nelle ultime partite che, se confermati, potrebbero permettere ad eventuali nuovi arrivi di essere maggiormente utili alla causa”.

Luca Bruguier Pacini: “Ove non arrivassero un difensore centrale, un centrocampista e un attaccante l’obiettivo può essere solo la salvezza”.

Marco Vannucci: “Un difensore centrale, un interdittore a centrocampo (ma potrebbe essere Tourè) e una punta centrale”.

Marco Vannucci

 

Questa stagione la nostra vecchia Arena è fin troppo chiacchierata, come pensi si possa migliorare la situazione?

Alberto Menichincheri: “Prezzi più bassi per chi non ha l’abbonamento ma anche una Arena più funzionale e più semplice, così che si torni allo stadio con piacere”.

Alberto Menichincheri

Alessandro Montagnani: “Tanti giovani non vivono la Curva come la vivevano le passate generazioni. Occorre un maggiore dialogo tra la Società e i tifosi. Aumentare gli accessi, la situazione ai tornelli non va bene”.

Anna Di Marco: “Più tifosi e meno tecnici, le polemiche lasciamole a fine anno. Ora occorre solo sostegno, l’Arena deve tornare ad essere una bolgia”.

Claudia Marziale: “I prezzi dei biglietti vanno abbassati (e lo dico da abbonata). L’Arena deve avere meno problemi e bisogna puntare sul Centro Sportivo”.

Daniele Paffi: “Un’Arena come il secondo tempo della partita con l’Ascoli, più ad applaudire ed incitare e non a fischiare”.

Fabrizio Bertini: “Maggiore chiarezza e comunicazione da parte della Società. A me basterebbe fosse rimessa a nuovo. Il caro biglietti non piace”.

Fabrizio Bertini

Filippo Fantacci: “Vista la mancanza dei risultati la Società dovrebbe essere più coinvolgente e comunicare meglio. A volte sembra non abbia capito che la nostra tifoseria è uno dei punti di forza”.

Francesco Niccolai: “Mi piacerebbe l’Arena della finale con il Monza. Ho vissuto la A con Romeo ed era sempre stracolma. Ci vuole maggiore coinvolgimento da parte della Società, ma anche Comune ed Istituzioni devono fare la loro parte. Negativo il caro biglietti”.

Francesco Vaglini: “C’è un immobilismo di lunga durata, esempio lampante il ‘Curvino’ lato tribuna tutt’ora inagibile. Temo che le varie difficoltà che si sono verificate, specialmente nei settori più popolari, possano sopire il rinnovato attaccamento che il Pubblico di Pisa aveva mostrato sin dai tempi di ‘Pisa non si piega’; il ritorno di tante famiglie allo stadio, unitamente alla presenza di tantissimi giovani, non va disperso”.

Luca Bruguier Pacini: “Quelli come me della ‘Generazione Romeo’ partivano da un presupposto di base, ovvero che tutti si ama il Pisa, magari si discuteva ma poi finiva lì. Il web ha invece creato divisioni e c’è poca se non nessuna tolleranza verso chi è critico e vuole puntare sempre più in alto, ma se non siamo ambiziosi con Knaster quando dovremmo esserlo? Potrebbe essere un treno che non passa più”.

Marco Vannucci: “Premesso che veder partire i lavori del centro sportivo sarebbe secondo me porre le fondamenta per diventare stabilmente grandi, l’Arena per me deve restare dove è ed essere portata a nuovo splendore. La problematica delle file ai tornelli, che sicuramente sono una “rottura”, si risolverebbe se ci abituassimo ad evitare di entrare all’ultimo momento”.

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Personalmente vedo impresa ardua centrare i playoff (magari), mi accontenterei per questa stagione di realizzare quei 24 punti che dovrebbero garantirci la permanenza in categoria. Deluso dal reparto difensivo nel suo complesso ma anche da alcune scelte nel mercato estivo che adesso ci vedono costretti ad un mercato di riparazione che non sarà facile, ed è un vero peccato, perché con tutti i soldi investiti negli ultimi anni del 2023 c’è solo da salvare il fatto di averlo giocato in serie B.

Concordo con il parere pressoché unanime della necessità di un difensore centrale ed una prima punta a colmare lacune che peraltro ho sempre evidenziato fin da inizio campionato, mentre l’alternativa a Marin potrebbe alla fine essere Tourè, se recuperato in pieno e messo a giocare nel suo ruolo.

Per quanto riguarda l’Arena si parla di una sua ristrutturazione da troppi anni, e a me più delle parole e delle promesse piacciono i fatti. Trovo infine estremamente pericoloso in ottica classifica predicare calma, tra pochi giorni inizia il girone di ritorno e non c’è più tempo da perdere, né sul campo né nelle decisioni da prendere. Adesso testa alla Reggiana, prima di una serie di partite decisive da vincere.

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