Sapete che io non sono certo il tipo che risparmia critiche costruttive a Mister e/o Società quando lo ritengo opportuno, ma ieri la partita è stata decisa soltanto dagli errori, gravissimi, di arbitro e Var.
Alla fine di un primo tempo soporifero, dove il Pisa, nonostante un Cosenza niente affatto superiore, ha tirato una sola volta in porta con Arena, il mancato secondo giallo a Praszelik, a differenza di quello comminato a Calabresi un minuto prima, ha indirizzato la ripresa all’inizio della quale, ovviamente, Mister Caserta ha visto bene di togliere il suo giocatore graziato da questa inopinata svista dell’arbitro.
Ma non finisce qua, il signor Kevin Bonacina prima ha assegnato e poi annullato un rigore solare per fallo di mano di Gyamfi: ora qualcuno ci racconterà che il motivo sia riconducibile alla cosiddetta “mano di appoggio”, in realtà ai calciatori insegnano che nella propria area le mani non si tengono mai larghe. Era la madre di tutti i rigori, punto.
La rete di Tutino poi è nata da una clamorosa decisione invertita, con Valoti che ha subito il fallo ma, non si sa bene in base a quale ragionamento, l’arbitro Bonacina non ha sanzionato Gyamfi (ancora lui). Da lì in poi però è esistito solo il Pisa.
Il gol del pari allo scadere, firmato dai commoventi Masucci e Caracciolo, è stata una liberazione, non vi nascondo che ho letteralmente pianto di gioia, sarebbe stato inaccettabile perdere così. La partita ci restituisce un’altra riflessione che Aquilani non deve tardare a tesaurizzare: la squadra neroazzurra gioca meglio quando non ha più nulla da perdere e si libera dei dettami tattici, è successo ieri ed era già avvenuto nel secondo tempo contro lo Spezia, ma anche tante altre volte in passato.
Dunque il Mister ci ragioni su, perché forse quella continuità di rendimento tanto attesa può essere raggiunta con qualche schema in meno e molta più spontaneità interpretativa, certamente sempre nel rispetto di un modulo.
E a tal proposito, ottimo aver ritrovato Tourè, con lui si ha molta più fisicità in mezzo, imprescindibile se si pensa di giocare a due.
Pari dunque pesantissimo per il Pisa in ottica salvezza, anche se lo scontro diretto pure con il Cosenza è stato perso. Adesso una Sampdoria in crescita ed in grande spolvero sabato ci farà visita. Occorre dialogo, unità ed una sola priorità, sostenere i nostri ragazzi: accorriamo all’Arena e spingiamoli alla vittoria.
Andrea Cosimi
Foto: Cosenza Calcio (Facebook)