Il Pisa il giorno dopo – Aquilani si dimetta / Andrea Cosimi

– Andrea Cosimi –

Una serie di concause negative stanno portando il Pisa alla retrocessione. Il tempo del bilancio finale non è ancora, ma intanto si deve cercare di raggiungere la Salvezza a tutti i costi e, secondo me, deve essere Aquilani a farsi da parte se la Società non riterrà di esonerarlo.

Dopo ben ventisei giornate il Mister non è riuscito a trasmettere ai giocatori quella maggiore furbizia, scaltrezza e concentrazione per evitare di prendere puntualmente rete nei minuti di recupero, ormai il Pisa sta diventando un caso, tanta è la sconfortante frequenza con la quale trova il modo di perdere negli attimi finali.

Sorvolo sulle sostituzioni decise dal Mister, per me incomprensibili gli ingressi di Barberis e Mlakar, ma non intendo tacere più su come questa squadra stia in campo e quanto si renda vulnerabile, al di là dei giocatori che ha.

Molti ragazzi neroazzurri può darsi che non siano in grado di incarnare il “credo” di Aquilani, ma proprio per questo il Mister avrebbe dovuto rinunciare già da tempo a certe convinzioni per far posto al sovrano obiettivo di fare punti per rimanere in B. Invece si continua imperterriti con pericolose ripartenze dal basso e con disimpegni molli che paghiamo sempre.

Basta, mancano dodici giornate alla fine della stagione regolare e, con buona pace di chi ama negare l’evidenza, il Pisa ha solo cinque squadre sotto di sé con la prospettiva di dover realizzare più o meno sedici punti.

È il momento delle grandi scelte, delle decisioni coraggiose, è il tempo di andare oltre la coerenza, per tutti, se si vuole salvare la B.

Diversamente ognuno perseveri per la propria strada, ma a bocce ferme non disconosca la propria firma se avverrà il disastro della C, nonostante tutti i soldi spesi.

Mercoledì partita da uomini veri, a chi scenderà in campo chiedo di ricordarselo fino al fischio finale, altrimenti si faccia da parte.

Andrea Cosimi