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Al Museo Piaggio il pianoforte a quattro mani unisce la grande musica alla fabbrica

- Cultura, Eventi
23 Marzo 2024

Per il terzo appuntamento musicale di venerdì 22 marzo, l’Associazione Fanny Mendelssohn ha proposto una location davvero particolare e un duo pianistico di fama internazionale. L’auditorium all’interno del Museo Piaggio, a Pontedera, rappresenta un armonico esempio di recupero di un’area industriale e mantiene ancora delle caratteristiche degli originari ambienti di lavoro: la struttura delle officine, la cartellonistica, le grandi foto in bianco e nero degli operai e i carriponte.

Il palco dove si sono esibiti Robert Andres, croato/portoghese, e Honor O’Hea, irlandese, era posto esattamente sotto un enorme carroponte ed è stato naturale a un certo punto sovrapporre le melodie musicali alle immagini di un vecchio film di Charlie Chaplin “Tempi moderni”. Può sembrare, il mio, uno strano accostamento: musica classica e lavoro operaio, eppure mi è apparso di grande forza comunicativa e poetica.

I due artisti, che si esibiscono nei teatri di tutto il mondo, hanno eseguito il loro programma iniziando con “Bilder aus Osten op.66 di Shumann. Le sei improvvisazioni a quattro mani hanno ricreato le suggestioni intellettuali tipiche del compositore e la bravura dei due pianisti ha trasmesso al pubblico presente delicate atmosfere poetiche alternate a momenti di romanticismo per poi terminare con il sesto quadro “Reuig andachtig” (Pentito, devoto) un vero e proprio canto di preghiera. Il secondo pezzo in programma è stato “Variazioni su un tema di Schumann op. 23” di Brahms.

Pare che il musicista, per il quale il “quattro mani” aveva una particolare importanza, abbia concepito queste variazioni destinandole ad esecuzioni private dedicando l’opera a Julie Schumann, (terza figlia di Robert e Clara), e fu spesso eseguita dall’autore insieme a Clara.

L’ultimo brano in programma è stato “Caprice Bohemien op.12 del compositore russo tardo romantico Sergej Rachmaninov. Il duo ha infine concesso il bis eseguendo la “Marche Ecossaise” di Debussy.

Come sempre Sandra Landini ha dimostrato di saper offrire uno spettacolo di alta levatura inserendolo in contesti significativi, e il pubblico ha risposto con i calorosi applausi che hanno chiamato più di una volta i pianisti sul palco.

Il prossimo appuntamento è in cartellone per il 12 Aprile al Palazzo Blu di Pisa, non abbiamo dubbi che sarà di nuovo tutto esaurito.

Marina Sacchelli

 

Foto di Alessio Alessi

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