Meno uno dai playoff, più otto sulla zona retrocessione, la meritata vittoria contro una volenterosa ma palesemente inferiore Feralpisalò pone il Pisa in una situazione di serenità da tesaurizzare. Un primo tempo impeccabile e con trame di gioco belle a vedersi, una ripresa in tono minore, ma alla fine sono arrivati tre punti fondamentali.
Su tutti degne di menzione le prestazioni di Hermansson, non era facile dopo tanta panchina rientrare ai massimi livelli, lui c’è riuscito benissimo, di Marin, autore di una gara tatticamente perfetta a protezione della difesa, e di Valoti, autentico top per la categoria dal quale assolutamente ripartire la prossima stagione.
Più in generale si è visto un Pisa consapevole della necessità di non sottovalutare l’avversario, al quale va comunque riconosciuto il fatto di aver creato quattro nitide occasioni da rete, forse anche per sbavature del nostro reparto difensivo che comunque, non dimentichiamolo, era privo di due titolari inamovibili quali Caracciolo e Canestrelli.
6899 il dato ufficiale degli spettatori, tante le zone vuote, sia in Curva sia in Gradinata: speriamo non sia così venerdì 26 aprile in occasione della partita contro il Catanzaro.
Inizia dunque in un clima di positività la settimana che ci porterà alla trasferta di Bari, dove i pugliesi prepareranno, sotto tutti i punti di vista, la “partita della vita“, vista la loro posizione in classifica. Ciò che deve indurre riflessione é innanzi tutto il fatto che il Bari non vince dal lontano 17 febbraio e adesso ha la necessità assoluta di ottenere i tre punti. In secondo luogo, molto probabilmente troveremo un clima infuocato, in fin dei conti stiamo parlando di una piazza calorosissima e molto numerosa.
A Pisa Società, Mister e giocatori sono inevitabilmente chiamati ad una svolta di maturità, perché saper mettere a frutto le difficoltà psicologiche dell’avversario sarebbe un grande segnale dopo le incomprensibili e avvilenti prestazioni a Como e a Brescia. La partita di sabato prossimo è dunque un severo ma utilissimo test per capire di che pasta siamo fatti in questo campionato dal rendimento discontinuo.
Non voglio pensare che si sbagli nuovamente preparazione, approccio, lettura e gestione del match, come successo nelle ultime due trasferte malamente perse in terra lombarda. Perché la salvezza è vicinissima e i playoff altrettanto; le premesse per chiudere bene questa stagione altalenante ci sono tutte.
Andrea Cosimi