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Il premio Viareggio-Rèpaci a Silvia Avallone con “Cuore nero”

- Cultura, Primo piano
28 Luglio 2024
La scrittrice piemontese ha vinto con il suo nuovo romanzo già venduto in 17 paesi. Il presidente della giuria, Paolo Mieli: "È un premio per gli scrittori - che sono i protagonisti assoluti - ma destinato soprattutto ai lettori"

La 95esima edizione del Premio letterario Viareggio-Rèpaci per la categoria narrativa è stata vinta da Silvia Avallone con il romanzo “Cuore nero” (Rizzoli). Ad annunciare la vittoria il presidente della giuria, Paolo Mieli, che ha consegnato all’autrice il riconoscimento nel corso della serata finale del premio che si è tenuta sul palcoscenico di piazza Mazzini a Viareggio.

Premiati anche Stefano Dal Bianco con “Paradiso” (Garzanti) per la poesia, e Vincenzo Trione con “Prologo celeste” (Einaudi) per la saggistica. E ancora, i premi speciali Anita Likmeta (Premio Internazionale “Viareggio-Versilia”), Alice Valeria Oliveri (Premio Opera Prima per Sabato Champagne, ed. Solferino) e Giovanna Reanda (Premio Giornalistico).

“Sono felicissima e onorata che ‘Cuore nero’ abbia vinto un premio così prestigioso e storico come il Viareggio”, ha detto Silvia Avallone dopo la cerimonia. “È un romanzo a cui tengo in modo speciale perché mi ha insegnato la forza delle relazioni umane contro ogni male. Sono grata alla giuria e a questa meravigliosa, fervida, città”. Il romanzo è nato grazie all’esperienza dell’autrice nei laboratori di scrittura del carcere minorile di Bologna: “Ho incontrato ragazzi che hanno dovuto rinunciare all’adolescenza e che cercavano questa risposta, qui ho scoperto un modo fatto di cultura, parole e arte con straordinarie educatrici che regalavano speranza e rinascita”.

Quarantenne, di Biella, Silvia Avallone è tra le voci più importanti della narrativa italiana. I suoi romanzi sono tradotti in tutto il mondo e hanno vinto diversi premi, tra cui il Campiello Opera Prima e il Benedetto Croce – Pescasseroli. Per Rizzoli ha pubblicato “Acciaio” (2010, da cui e stato tratto l’omonimo film), finalista al premio Strega 2010, “Marina Bellezza” (2013), “Da dove la vita e perfetta” (2017) e “Un’amicizia” (2020). 

 “Ogni anno rimango colpito dalla straordinaria partecipazione del pubblico che cresce a ogni edizione”, ha detto entusiasta Paolo Mieli, presidente della giuria. “Un successo che ci induce a proseguire in questa direzione anche in vista dei grandi festeggiamenti per il compimento del secolo del Premio. Il Viareggio-Rèpaci non è solo uno storico riconoscimento, ma anche unico nel suo genere. La proposta delle tre categorie, poesia, saggistica e narrativa, ci permette infatti di offrire al pubblico tante novità di qualità del nostro panorama letterario, e di avvicinare, anche fisicamente, i libri e la gente. È un premio per gli scrittori – che sono i protagonisti assoluti – ma destinato soprattutto ai lettori”.

Foto: Comune di Viareggio (Facebook)

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Un fiume unisce la Toscana e rappresenta il modo di vivere forte e intraprendente del suo popolo. L'Arno.it desidera raccontarlo con le sue storie, fatiche, sofferenze, gioie e speranze. Senza dimenticare i molti toscani che vivono lontani, o all'estero, ma hanno sempre nel cuore la loro meravigliosa terra.

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