Tecnicamente la causa è l’anossia (mancanza di ossigeno). Ecco perché centinaia di migliaia di pesci stanno morendo nella laguna di Orbetello, con le carcasse che si accumulano velocemente. La mancanza di ossigeno deriva dall’aumento della temperatura dell’acqua che fa sviluppare in modo impressionante le alghe, che morendo diventano cibo per i batteri che si mangiano tutto l’ossigeno. Anche il vento ha la sua “colpa”: lo scirocco ci ha messo del suo, impedendo il ricambio dell’acqua per giorni e giorni.
È una situazione di emergenza vera e propria, con il sindaco di Orbetello, Andrea Casamenti, che ha chiesto aiuto alla Regione Toscana: “In questo momento il Comune è l’unico ente che sta sostenendo tutte le spese per tenere pulite le sponde e per smaltire le carcasse del pesce – ha detto il primo cittadino -. Con la dichiarazione dello stato di emergenza regionale, la Regione può deliberare subito dei fondi per aiutare economicamente il Comune a sostenere le spese. Nel frattempo le attività di raccolta e smaltimento stanno andando avanti con regolarità. Le sponde, sia lato centri abitati che lato tomboli, al momento, risultano tutte pulite grazie all’intenso operato degli addetti delle ditte che ringraziamo per l’impegno e l’incessante lavoro”.
Ovviamente il problema non è solo questo, rimuovere i pesci morti che galleggiano sull’acqua, e sono tanti. Ma è un problema da risolvere subito. Il governatore della Toscana, Eugenio Giani, ha risposto così:
“Prendo nella seria considerazione la formale dichiarazione dello stato di calamità regionale per la laguna di Orbetello quanto meno per l’intervento contingente di tutela sanitaria nella raccolta e nello smaltimento del patrimonio ittico perso. Lo stato di emergenza potrà consentire anche un primo ristoro ai pescatori e valuteremo il tutto dopo che l’assessore all’ambiente Monia Monni sarà a Orbetello, dove prenderà parte alla riunione del comitato tecnico scientifico”.
Purtroppo questo tipo di problema va avanti da anni. Non è la prima volta, infatti, che l’aumento della temperatura dell’acqua e il drastico calo di ossigeno determina una considerevole strage di pesci. Questa è la seconda colossale morìa di pesci in dieci anni a Orbetello. L’ultima volta fu nel 2015.
Occorre un intervento serio e strutturale. Impensabile, infatti, pensare di risolvere un problema di queste proporzioni con un milione di euro all’anno (i fondi di cui ha a disposizione il Comune di Orbetello ogni anno). Lo scarso ricambio di acqua (causata anche dal vento), unitamente alle ingentissime quantità di fertilizzanti usati per l’agricoltura che finiscono in laguna, portano a questi risultati.