Dai su muovetevi @Davide, @Cristiano, @Simone, @Stefano, @Alessio, i nomi non sono di fantasia, vi faccio io la membership e l’abbonamento per l’anno di Pippo e Lapagol. Al solito mi sbatto per tutti, hanno anche da dire se mi sbaglio e chiedo la data di nascita. Almeno due sbuffano che è sempre la stessa (“cercala su whatsapp!”). Li mando dov’è giusto e mi dirigo verso l’Arena lasciando la gradevole piscina del vetusto hotel dove alloggio in attesa dell’inizio del campionato.
Trovo la Mediolanum lounge dove mi accolgono gentilmente due addetti vittime del famigerato sistema bfast, quello che non riconosce le tessere dello scorso campionato: mi fanno intuire che i problemi non sono pochi. La vetrata sul campo vale la visita. Dei cinque utenti che servono nella mezz’ora che resto lì a nessuno funziona la “prelazione” con i dati richiesti. Consiglio i tifosi che si vogliono abbonare di non rimandare la conferma all’ultimo giorno.
Siccome durante il campionato non sono affine alla critica alla squadra ed alla società mi sfogo e le dico tutte adesso. Ritiro in Valtellina in un bellissimo posto , diverse imperfezioni da correggere. Al Pisa Store di Borgo non rispondono al telefono. A Bormio lo store ha chiuso il negozio durante l’amichevole, non aspettando la fine ed un incasso sicuro malgrado la nuova maglia non sia ancora disponibile.
Se pubblicizzi il party in discoteca nell’ambito dell’esperienza ritiro non puoi disertarlo. Io pago tutto, non contesto mai, sono il tifoso perfetto. Crescere significa offrire servizi migliori, a partire da uno stadio vivibile e fruibile in tranquillità. Però a me sembra sempre un percorso ad ostacoli. Troppa confusione con tessere e inutili carte troppo brevi nella durata e spesso inservibili. Non posso risalire al codice segreto per fare il biglietto della partita con l’Inter. Come me tutti i ragazzi del Nord ligi e disorientati. Ed è inaccettabile che io, abbonato, non possa entrare nella gara amichevole contro l’Inter perché sono residente a Milano. Ho scritto alla società senza ricevere risposta.
Come David Copperfield riesco ad entrare. Nella foto (sotto) potete vedere cosa abbiamo trovato appena entrati all’Arenao. Il problema sarebbe stato risolvibile se ci fosse stato qualcuno con cui parlare all’interno dell’impianto. Riesco ad urlare ad un elegantissimo con la radio all’orecchio che mi garantisce che provvederà. Non succede e la puzza di carogna esonda infastidendo pisani e interisti nelle prime file.
Giochiamo con la giusta tigna. Per pareggiare i campioni d’Italia devono schierare i titolari. Nella Nord ci sono persone che indossano magliette dell’altra squadra. A San Siro non sarebbe mai ricambiata la cortesia usata stasera, potremmo entrare con i nostri vessilli nella loro Curva? Ci sbatterebbero fuori. È segno di maturità sportiva? Siamo il POPOLONE più civile?
