No, non ci siamo dimenticati di lui. Come potremmo farlo? Gabriele Rossetti, 29 anni, di Firenze ma cresciuto a Ponte Buggianese (Pistoia), ha vinto una bellissima medaglia d’oro alle Olimpiadi di Parigi nello skeet misto a coppie di tiro a segno, con Diana Bacosi.
Assistente capo della Polizia di Stato, nel gruppo sportivo delle Fiamme Oro, Rossetti è un “figlio d’arte”. Bruno, il suo babbo, è stato bronzo olimpico per l’Italia (Barcellona 1992). “Mi ha messo in mano un fucile e mi ha insegnato tutto quello che c’era da sapere”, racconta emozionato Gabriele, che sul podio ha ricordato il genitore, scomparso nel 2018. “Ogni medaglia della mia carriera sarà sempre per mio padre, è inevitabile. Questione di gratitudine”.
Entrambi d’oro nell’individuale ai Giochi di Rio, allo Shooting Centre di Châteauroux Bacosi e Rossetti sono rimasti fuori dalla finale, prendendosi la rivincita sul duo a stelle e strisce composto da Austen Jewell Smith, fresca di bronzo, e il sergente dell’esercito Vincent Hancock, quattro volte campione olimpico: 45-44 il conto dei piattelli”.
Bello l’abbraccio di Rossetti e Bacosi ad Andrea Benelli, un altro toscano, direttore tecnico degli azzurri del tiro, campione olimpico ad Atene e bronzo ad Atlanta 1996.
Pur essendo nata a Città della Pieve (Umbria), anche Diana Bacosi è un po’ toscana: infatti è cresciuta a Cetona, piccolo comune di poco più di duemila abitanti della provincia di Siena.
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