Primo bagno nel mare di Lucca Comics. Intanto una considerazione e una sensazione. Lucca Comics ferma il tempo, ogni anno sembra sempre lo stesso pur nelle variazioni dei costumi, delle mode, degli eventi che lo ispirano, del gigantismo delle iniziative che cresce anno dopo anno. Credo che sia perché tocca sempre lo stesso nervo emozionale che ci riporta dentro una dimensione atemporale di benessere.
Ma passiamo ai fatti. Qual è stato l’evento più importante? Ma certo, il festeggiamento dei 90 anni di Paperino all’auditorium San Romano e noi non potevamo mancare. Hanno fatto gli onori di casa il direttore di “Topolino”, Alex Bertani, l’art director Andrea Freccero e Davide Cesarello, autori storici del giornale E festa è stata, tra bambini entusiasti, quiz, domande, scrosci di applausi, disegni dal vivo, consigli per apprendisti disegnatori.
Davanti a noi una classe quarta di Viareggio, la docente ha detto che non era una semplice gita ma uno degli step programmatici per approfondire il linguaggio e, più in generale, il mondo dei fumetti. Bene, da ex docente mi rallegro, la scuola è ancora viva. Ci rituffiamo nel moto ondoso della passeggiata. I cosplayer la fanno da padroni. Sentiamone qualcuno.
Ecco subito un gruppo di LARPer (Live Action Role-Playing), una forma di gioco di ruolo in cui i partecipanti interpretano fisicamente i personaggi con il proprio agire. Ci tengono a precisare che non sono cosplayer, sussulto all’idea dell’ennesimo distinguo tutto italiano. Fanno simulazioni nei castelli durante l’anno, con migliaia di giocatori ad evento. A Lucca li potete trovare, con tutti gli altri, tutti i giorni al Bastione San Colombano per spedizioni frequenti. Spedizioni? Sì, certo, risolvere missioni, uccidere mostri, conquistare tesori e poi tornare a casa felici. Non proprio una vita da impiegato.
Più in là ci imbattiamo in Madukani e Homura, due personaggi di Madoka Magica, due giovanissime autoctone che nei giorni prossimi macineranno chilometri nel centro della città, anzi, volteggeranno leggere come i loro costumi.
In Piazza San Michele ci imbattiamo in un gruppo di Final Fantasy, una serie di videogiochi di ruolo prodotti da Square e che ormai hanno travalicato gli angusti confini del Giappone e riguardano centinaia di milioni di appassionati. Dicono di essere orgogliose che quest’anno la locandina del festival sia stata fatta da uno di loro, Yoshitaka Amano, di cui vi ho già parlato nel precedente articolo, andatevelo a rileggere, please. Grazie, Tina, Jimin, Len, Rinoa buona Lucca a voi.
E ancora. Ecco tre cosplayer che si ispirano a Mortal Kombat, capeggiati da Sub-zero. Dietro le maschere c’è un padre, un figlia, un socio di lavoro. Vengono da Lecce e ogni anno, puntuali, si godono 5 giorni di vacanza alloggiando a Gallicano. Tutto ciò ci ricorda che Lucca Comics è anche una grande risorsa economica del territorio. Per oggi basta, ma state connessi, nei prossimi giorni vi presenteremo altri personaggi.
Giuseppe Capuano