Il Pisa trionfa ed elegge lo Zini di Cremona “Field of dreams” (Campo dei sogni) del Popolone nerazzurro.
Abbiamo capito che si può.
Ciliegie di mostarda, cotechini, passatelli, salame senz’aglio ma non il torrone. Il dolce fa male. Ingrassa. Questo il bottino della scorribanda mattutina nel centro di Cremona dove incontro diverse facce note che mi sorridono come sempre.
Allora, Pisani al Nord, firmereste per un pareggio? Mi interroga il più acuto. “Subito”, rispondo io, ignaro del fatto che gli stessi calciatori di Frosinone stessero per indossare i mantelli da supereroi.
Una prova di forza devastante quella del Pisa, un calcio tanto semplice quanto redditizio che ha lasciato negli occhi di chi lo ha visto una sensazione di serenità e consapevolezza che poche volte abbiamo
provato in passato. Si può fareeeeee.
Moreo, Canestrelli Tramoni, idrissa, Lind sono tutti lì, nella foto che hanno preteso fosse fatta con la Curva alle spalle, come sfondo, che rimarrà pietra miliare di un percorso che si sta stagliando nei cuori di chi macina chilometri e supera gli ostacoli per rendere gli squallidi gradoni degli stadi di provincia anelanti, vivi ed entusiasti.
La famosa canzoncina sulla capolista che abbandona la compagnia il solito testone dei Pan la canta uscendo da una locanda toscana dove, per una bistecca da 1,600 kg, dei funghi fritti e un ottimo antipasto ci catturano 170 euro. E se ne va… la capolista se ne vaaaaaaa!
Francesco Fasulo