A coronamento di un’attività di laboratorio sviluppata sui luoghi pisani legati a Cosimo I e al Vasari i migliori lavori grafici di alcuni studenti del Liceo Artistico Russoli di Pisa sono stati premiati nella sala delle Baleari di Palazzo Gambacorti.
La bella iniziativa rientrava nell’ambito del progetto “Pisa l’altra capitale medicea“, organizzato da Italia Nostra (sezione di Pisa), con la collaborazione dell’Assessorato alla cultura del Comune di Pisa, vincitore di un bando regionale. Al termine di una mostra con tutti i lavori degli studenti, tenutasi nello spazio espositivo “Sotto le logge”, una commissione ad hoc ha scelto i vincitori.
Nell’aula delle Baleari erano presenti, oltre agli artisti finalisti, i loro compagni di scuola, la presidente della Sezione di Pisa di Italia Nostra, Ewa Karwacka Codini, la dirigente scolastica Gaetana Zobel, le insegnanti Antonella Baldini e Noemi Milanesi. A presiedere la cerimonia l’assessore all’Istruzione, Riccardo Buscemi, in sostituzione dell’assessore alla Cultura Filippo Bedini, assente per impegni non rinviabili.
Molto interessante, nelle parole pronunciate dalla presidente di Italia Nostra, l’aver ribadito l’importanza della riappropriazione/confronto dell’arte del passato da parte dei giovani, sottolineando la qualità delle opere presentate.
Con tecniche e creatività diverse gli studenti del liceo hanno rappresentato le tracce della presenza medicea a Pisa, principalmente le fontane. Ecco i nomi dei premiati, secondo il giudizio dell’apposita Commissione: 1° Mariia Pustovaia 3A, Design del Vetro; 2° Andrea Papini 5D, Architettura; 3° ex aequo, Valentino Andrei 3C e Sebastiano Manzi 3C Arti figurative.
Il progetto, che ha riscosso in città una notevole adesione di pubblico, ha ricevuto il sostegno dell’Università di Pisa, della Scuola Normale Superiore, della Fondazione Pisa e del Progetto “Le vie dei Medici”.
Complimenti ai ragazzi vincitori, ai loro insegnanti e a chi ha lavorato per rendere possibile questa bellissima iniziativa, sicuramente da ripetere in futuro.