Il Pisa paga ancora dazio allo stadio Braglia, dove al cospetto del Modena colleziona la terza sconfitta in campionato dopo quelle di Castellammare di Stabia e Carrara. Guarda caso tre squadre con i colori gialloblu. Non sarà mica un problema di allergia a certi colori per cui urge qualche antidoto? A parte le battute, ci ha pensato Caso al 58′ a decidere la gara con un gol che i nerazzurri non sono più riusciti a recuperare ed ora la squadra di Inzaghi è stata agganciata al secondo posto da uno Spezia vittorioso a Catanzaro. L’amarezza è indubbiamente tanta, un passo indietro rispetto alla partita vinta con il Bari, e ciò dispiace nn poco perché sappiamo che i nostri ragazzi non sono quelli visti a Modena.
I COMMENTI DEI TIFOSI A FINE PARTITA
Tanta amarezza e comprensibile delusione nei tifosi nerazzurri all’uscita dal “Braglia” per questa sconfitta in un campo che si riconferma infausto per il Pisa. A tal proposito abbiamo raccolto il commento di Marco Pieggi, avvocato (nella foto sotto, a sinistra, insieme al sottoscritto), tifosissimo presente in tribuna: “Un grande passo indietro rispetto alla grande prova contro il Bari, non abbiamo avuto idee troppo chiare in campo, il Modena ha messo in campo una squadra gagliarda. Speriamo di riordinare le idee e di dare il massimo con il Sassuolo, recuperando anche Lind al meglio”.
In seguito abbiamo ascoltato Simone Belli da Peccioli (foto sotto), che ha analizzato così la sconfitta: “Secondo me era una partita da pareggio, però, purtroppo, ci hanno fregato! Sono molto deluso, amareggiato, perché così non è possibile. L’unico che si è salvato è stato Caracciolo. Mi spiace dire queste cose, ho piena fiducia nel mister ma venire qui e fare certe partite non va bene. Ora speriamo nella prossima gara con il Sassuolo, e che Dio ce la mandi buona, perché se si gioca così si va poco lontano. Lo Spezia, poi, ha vinto. Noi tifosi a Modena abbiamo incitato fino al 95′ e non meritavamo questa grande delusione”.
NOTA DI COLORE
Per me sabato di lavoro a scuola, dopo il post occupazione. Ho richiesto un permesso di uscita anticipata staccando a mezzogiorno e, fuori dalla scuola, c’era ad aspettarmi la mitica Clara D’Angelo, nessuna parentela né con l’attuale mister dello Spezia, ex Pisa, né con il vice di Inzaghi, Maurizio D’Angelo. È nata a Pisa, anche se suo padre era campano e la si può notare in tribuna coperta con la sua voce che sovrasta tutti e ti spacca i timpani. Un personaggio, attaccatissima ai colori nerazzurri e rossocrociati. Si può dire che Clara sia l’erede naturale della mitica “Gingilla”. Molto generosa, mi ha dato uno strappo dalla scuola fino all’Isola Verde, dove col pullman poi siamo partiti per Modena.
TIFOSI PISANI AL “BRAGLIA”
Trasferta in grande stile quella dei tifosi nerazzurri al “Braglia” di Modena, partiti verso l’ora di pranzo al seguito della truppa di Inzaghi. Ai classici pulman del Centro Coordinamento di Liana Bandini, del Club Autonomo di Marco e Sabrina Pavolettoni, della Gradinata di Alessio Pellegrini e del Kinzica Group di Claudia Gambini e Chiara Frassi, si sono aggregati singoli tifosi con mezzi propri ed i gruppi della Nord, che, purtroppo, avevano saltato la precedente trasferta di Mantova a causa della tessera del tifoso. Nei giorni precedenti a questa gara con i canarini modenesi si paventava il “rischio” dell’introduzione della fidelity card, cosa per fortuna scongiurata permettendo così la piena partecipazione dei gruppi della Nord. E qui voglio aprire una parentesi, togliendomi qualche sassolino : premesso che fra pisani e modenesi non ci sono rapporti di amicizia, in quanto i primi amici dei reggiani, eterni rivali dei gialloblu, non ci sono mai stati scontri fra le due tifoserie ma solo sfottò che, alla fine, non hanno mai fatto male a nessuno. Limitare la trasferta sarebbe stato un ingiusto “processo alle intenzioni”. A mio avviso, tra l’altro, non ci sarebbero dovute essere limitazioni neanche nella trasferta di Mantova. Un’ultima riflessione personale sulla “fidelity card”: gli ultras spezzini l’hanno sottoscritta in massa. Risultato? È stata loro vietata la trasferta a Genova con la Sampdoria. Anche per Pisa-Spezia, prima di campionato, al di là degli sfottò, non è successo nulla. Oggi, con il biglietto nominativo e le telecamere, siamo già tutti identificati, e difficilmente accadono incidenti negli stadi e poi, togliendo la “contrapposizione” del tifo si perde l’essenza del calcio. Di cosa stiamo parlando quindi?
Ritornando ai tifosi pisani presenti a Modena, 1436 i biglietti da loro acquistati per il settore ospiti del “Braglia” e bello, come sempre, del resto, il vederlo pieno di bandieroni e striscioni, da quelli dei gruppi ultras della Nord a quelli dei Club come Ponsacco, San Romano, Pisani al Nord. Schermaglie verbali iniziali fra le due tifoserie, ma poi ognuna di loro ha pensato a sostenere la propria squadra. Malgrado il gol preso i supporters nerazzurri non hanno mai smesso di incitare la squadra, incoraggiandola fino al fischio finale ed anche dopo. Dopo una sconfitta, deve arrivare una reazione, ed i tifosi sono convinti che la squadra reagirà alla grande.
Maurizio Ficeli