Quale è il vero Pisa? Quello che demolisce la Sampdoria, il Palermo, il Bari, che vince autorevolmente a Cremona, che prende i tre punti a Mantova sapendo soffrire, o quello moscio e senza idee visto a Castellammare di Stabia e Modena, quello sbadato di Carrara, quello inconcludente di Frosinone e contro il Catanzaro?
A questo punto, ad una giornata dalla fine del girone di andata, la domanda è legittima.
Contro un ottimo avversario ieri i Neroazzurri non hanno affatto convinto, innanzi tutto in termini di intensità. Gli emiliani sembravano il Pisa delle giornate migliori, corti, pronti a ripartire, grintosi e furbi.
Noi praticamente inoffensivi davanti e alquanto distratti dietro, non si salva nessuno dalla insufficienza.
Sicuramente va dato merito all’avversario di aver preparato decisamente meglio la partita e di non aver sbagliato nulla; come ha detto anche Inzaghi nel post partita il Modena può centrare i playoff perché gioca bene ed è squadra di qualità.
Però… però non si può prendere goal come lo abbiamo preso, certe topiche difensive una squadra che può e deve puntare alla A non può commetterle.
Male nell’occasione decisiva un po’ tutti, dal centrocampo che si fa infilare a Caracciolo, per chiudere con il recupero non completato di Tourè su Caso e l’incertezza di Semper sul tiro che ha concretizzato il vantaggio dei “canarini”.
Vince invece ancora il Sassuolo e adesso ha ben sei punti di vantaggio, la promozione dei neroverdi appare sempre più scontata.
E persevera lo Spezia di D’Angelo, molto continuo, molto concreto, capace anche di vittorie “sporche” che alla fine potrebbero fare la differenza.
Il Pisa ieri sembrava quello noiosissimo della passata stagione, in tanti nel settore ospiti abbiamo avuto questa impressione, e quel Pisa non ci piace.
Una divagazione: arbitraggio decisamente insufficiente e indisponente nei confronti dei nostri ma non decisivo ai fini del risultato.
Bruttissime le prime parole del nuovo Presidente di Lega riguardo all’importanza che si giochino i playoff, frase che sottintende che non vi debba essere troppo distacco tra le squadre nella parte alta della classifica.
Da oggi inizia il conto alla rovescia in vista del big match contro la capolista in accenno di fuga, la classica partita che si prepara da sola.
Non facciamo un dramma per la sconfitta ma non sottovalutiamo assolutamente un altro chiaro segnale che ci dice che questo organico ha bisogno di alcuni importanti rinforzi.
Non può essere caricato di troppe aspettative il ritorno di Morutan dopo la sosta, la rosa va assolutamente rinforzata sulla destra e almeno in mezzo.
Certamente il sapere che la A diretta molto probabilmente sarà una questione tra noi e lo Spezia dovrebbe indurre la Società ad un importante mercato di gennaio.
Non provarci fortemente sarebbe un peccato.
Prima però ci sono due partite da passare indenni, e nel giro di soli tre giorni.
Andrea Cosimi