Di fronte a 9300 spettatori, con una sparuta rappresentanza di tifosi ospiti, il Pisa stravince senza se e senza ma il confronto al vertice contro coloro che sono ritenuti dai più e da tanti addetti ai lavori i “predestinati alla Serie A“.
Così il turno che molti tifosi spezzini pregustavano come favorevole si risolve alla fine con un importante +2 di Marin & C. sui liguri, fermati sul pari interno dal Mantova, a conferma che in B nulla è scontato.
In sala stampa Mister Fabio Grosso, cordiale e sorridente, ha parlato dei demeriti dei suoi non focalizzando in modo sufficiente la grandissima prestazione dei Neroazzurri.
Altrettanto e più perentoriamente ha detto Matteo Lovato, secondo il quale sono stati proprio i demeriti del Sassuolo ad aver determinato il risultato finale.
Mister Inzaghi ci ha raccontato invece di quanto lavoro, dedizione e umiltà hanno portato a questa nettissima vittoria, perché tale è stata.
Dopo un quarto d’ora in cui il Pisa ha dato l’idea di prendere le misure all’avversario, a tratti lezioso, la partita ha virato nella direzione per noi giusta, con un uno-due micidiale in nove minuti grazie a Tramoni e Tourè (che ha festeggiato alla grandissima le sue cento presenze con la nostra maglia).
Ma tutta la squadra ha sfoderato una prestazione di altissimo livello, niente affatto macchiata dal fortunoso goal con il quale gli emiliani hanno tentato, inutilmente, di riaprire il match.
Con appena il 33% di possesso palla i ragazzi di Inzaghi hanno disputato la partita perfetta, addirittura “oltre la perfezione“, come ha detto “Pippo” nel post partita, per chiamarlo come è stato acclamato a fine partita da tutta la Tribuna.
Pubblico delle grandi occasioni ieri ma che gran peccato questa capienza ridotta, non del tutto comprensibile.
Sarà una frase fatta ma non c’è tempo per distrarsi, domenica trasferta a Marassi contro una Sampdoria che vuole trovare la via giusta per uscire da una posizione di classifica ancora pericolosa.
Purtroppo Genova sarà limitata ai possessori di tessera del tifoso, speriamo che coloro che saranno presenti a Marassi si facciano comunque sentire.
Ultima partita dell’anno dunque domenica sera, poi una sosta per ricaricarsi in vista del lungo girone di ritorno.
Il Pisa chiude l’andata con il record di 40 punti, impedisce la fuga di un Sassuolo che inconsciamente sembra sentirsi già in A e torna a mandare un fortissimo messaggio ai rivali: per la A diretta ci siamo anche noi.
Andrea Cosimi