47 views 3 min 0 Commenti

Basi, basette e tanta, troppa barba

- Primo piano, Scolmatore
13 Gennaio 2025

Non lasciatevi confondere dal titolo. Parrucchieri & dintorni non centrano assolutamente niente. Le basi, invece (quelle militari) o basette (se un po’ più piccole), quelle sì, esattamente come la barba fin troppo lunga cresciuta a dismisura nel corso di questi ultimi anni di continue contrapposizioni tra ambientalisti, associazioni varie con il codazzo dei soliti manifestanti professionisti, e le amministrazioni locali, regionali e nazionali.

Ovviamente l’oggetto del contendere è la creazione della base militare (da circa 130-140 ettari) da realizzare nell’area ex Cisam (il centro interforze studi e applicazioni militari della Marina- già Camen, poi Cresam) e in parte a Pontedera, per concentrarvi i reparti speciali dei carabinieri. Una “sfida” che con il nuovo anno, dovrebbe (condizionale d’obbligo) trovare conclusione, presumibilmente, con l’avvio dei lavori nell’area “incriminata”. I “guerrieri” dell’ambiente, con tanto di “cervelloni” al seguito hanno sottoscritto con parole di fuoco, un documentone talmente sostanzioso, che si sono dovuti abbattere tre o quattro alberi per ricavarne adeguata carta. Ma si sa, il fine giustifica i mezzi.

Val la pena a proposito ricordare, che proprio da queste schiere dell’intellighenzia pisana, una decina d’anni or sono, partì il “NIET” per l’abbattimento di tre (dico 3) pini secolari, che avrebbero permesso al “Prato degli Escoli”, leggi Ippodromo di San Rossore, di dotarsi di una pista un po’ più ampia. Certo, il Parco è una risorsa ambientale unica ed aggiungo splendida, che meriterebbe molta, moltissima attenzione, rendendolo sempre più fruibile, e non solo alle scolaresche, e/o ai turisti per caso. È un patrimonio da difendere sicuramente. Ma non come proposto da qualcuno di quei “cervelloni” di cui sopra che un ventennio or sono, avrebbe voluto allagarne in buona parte, giusto per riportarlo alle primitive origini. Della serie, largo alle zanzare e tutti gli altri fuori. Una sorta di ritorno al Jurassico che sicuramente avrebbe segnato la fine di questa meraviglia.

In tutto questo casotto, barbosissimo, c’è da registrare poi le proteste delle associazioni antimilitaristiche che sicuramente preferirebbero zanzare e stagni a divise indossate da quei figli del popolo, ricompensati con meno di 1500 euro al mese e che sono divenuti ormai oggetto di quotidiano vilipendio e violenza da parte di chi ancora crede di poter ignorare o meglio abbattere i valori della democrazia. Valori che almeno in questo caso, hanno visto procedere di comune accordo le amministrazioni locali, regionali e nazionali pur di appartenenze politiche diverse, ma sicuramente decise a non sottomettersi ai “predicatori” di pace ed ambiente, sempre più a… mano armata!

Doady Giugliano

– – – – –

Perché la rubrica si chiama “Lo Scolmatore” – Quando il troppo è troppo è opportuno aprire le paratie dando libero sfogo all’acqua, per evitare che tracimi allagando tutto. Ogni riferimento al canale Scolmatore, che dall’Arno devia l’acqua in eccesso al mare, è voluto. Un libero sfogo ragionato da cui si possono trarre spunti di riflessione interessanti.

Condividi la notizia:
Articoli pubblicati: 41

Collaboratore

Lascia un commento