Sull’ampliamento dell’aeroporto di Firenze, di cui si parla da anni, siamo in attesa di ciò che dirà il ministero competente. Intanto bisogna registrare le numerose critiche e osservazioni sul piano. Si parla, ovviamente, dell’ultima versione del progetto, che prevede alcuni interventi per incrementare la sicurezza, ridurre l’impatto ambientale e ridurre il consumo di suolo.
No secco, per certi versi scontato, delle associazioni ambientaliste, con il Wwf che dice che “a Firenze non serve un aeroporto più grande ma un migliore collegamento con l’aeroporto di Pisa e di Bologna”. Bisogna registrare anche le forti perplessità dell’Università di Firenze: “Secondo i piani di rischio dell’attuale pista aeroportuale – si legge in un documento – gli occupanti del Polo Scientifico non sono esposti a nessun rischio o lo sono solo in modo marginale. Con la costruzione della pista di progetto e secondo i piani di rischio della futura pista, invece, gli occupanti del Polo negli attuali edifici (per la maggior parte ad alta concentrazione antropica) sono subito esposti al rischio. Ne consegue, quindi, un aumento del rischio per la popolazione e non un rafforzamento del livello di tutela così come auspicato dal regolamento Enac. Risulta quindi sorprendente che, in applicazione della normativa attuale e durante la progettazione di una nuova pista, non si debba tenere adeguatamente conto degli edifici preesistenti e dell’elevato numero di persone che li frequentano. Questa omissione appare in evidente contrasto con gli obiettivi stessi dei piani”.
Dubbi e forti critiche anche dai comuni della Piana, con Prato che solleva alcune perplessità anche sull’inquinamento acustico.
Buone notizie sul fronte passeggeri
L’aeroporto Amerigo Vespucci di Firenze ha fatto registrare un record storico nel 2024, con 3.516.925 passeggeri, + 14,3% rispetto al 2023. Traffico passeggeri nazionale in aumento del 20,9%, quello internazionale del 13,2%. Quest’ultimo rappresenta l’85,1% del traffico commerciale totale, con le principali destinazioni dirette a Parigi, Londra, Amsterdam, Roma e Barcellona.
Notizie ottime anche dall’aeroporto Galileo Galilei di Pisa, che ha raggiunto 5.547.008 passeggeri, superando per la prima volta i 5,5 milioni: + 8,6% rispetto al 2023. Bene il traffico internazionale (+10,8%) che quello nazionale (+2,9%). Le principali destinazioni: Londra, Tirana, Palermo, Catania e Parigi.
Sui numeri dei passeggeri c’è da registrare la grande soddisfazione di Marco Carrai, presidente di Toscana Aeroporti: “Il superamento della soglia dei 9 milioni di passeggeri segna una tappa storica per il Sistema Aeroportuale Toscano. uesto importante risultato è frutto della fiducia dei passeggeri e della dedizione di tutti i professionisti che operano nei nostri aeroporti. Oggi guardiamo al futuro con rinnovata determinazione: i lavori di ampliamento e ristrutturazione del terminal di Pisa, attualmente in corso, rappresentano un progetto chiave per migliorare l’esperienza di viaggio e accogliere un numero crescente di passeggeri. Al contempo, proseguiamo con le attività legate al Master Plan di Firenze, confermando il nostro impegno per lo sviluppo del territorio e per affrontare con successo le sfide future”.