La squadra viola voleva i tre punti a tutti i costi ma non ce l’ha fatta, fermata da un Torino coriaceo. Due punti nelle ultime sette partite per la Fiorentina, pareggiando per uno a uno in casa contro il Torino. L’allenatore Raffaele Palladino è stato fischiato sia al momento delle sostituzioni che a fine partita.
Al 33′ il granata Dembele, già ammonito, commette un fallo a centrocampo su Folorunsho e l’arbitro giustamente estrae il secondo giallo, con l’automatica espulsione del giocatore. Il Torino resta in dieci, handicap che avrebbe potuto avere pesantissime ripercussioni sul prosieguo della gara, ma così non è stato.
Al 38′ il centravanti viola Kean insacca in rete raccogliendo di testa una respinta di Milinkovic Savic su girata al volo in area di Colpani dopo un cross da sinistra di Gudmundsson. Prima del termine della prima parte della gara il Toro ha due occasioni ghiotte per pareggiare, la prima Tameze fuori di poco, e poi con Coco che dopo calcio d’angolo scheggia la traversa. Tra le due occasioni da registrare anche un ottimo intervento di Milinkovic Savic su conclusione di Kean, a caccia della doppietta.
Nella ripresa tutti si aspettano una Fiorentina che affondi il colpo ma, a sorpresa, sono i granata a pareggiare al 70′ con il subentrato Gineitis che approfitta di un errore in costruzione della squadra viola.
“C’è dispiacere – commenta l’allenatore Raffaele Palladino -. Credo che la squadra abbia approcciato benissimo la partita, con grande intensità, voglia, personalità. Abbiamo messo in difficoltà al Torino, creato tante situazioni per far male. Il dispiacere è non aver fatto il raddoppio, in queste partite poi può succedere qualsiasi cosa. Nella ripresa abbiamo allentato la pressione, un errore individuale siamo andati sul pareggio. I primi ad essere dispiaciuti sono i ragazzi, ma dobbiamo guardare anche il bicchiere mezzo pieno, cioè che siamo sesti in classifica. Abbiamo dietro squadre come Milan e Roma, siamo in linea con ciò che volevamo fare, siamo la quarta miglior difesa, abbiamo il ritorno da giocare. Dobbiamo sicuramente uscire da questo momento”. Sui fischi del pubblico Palladino la pensa così: “Capisco i tifosi, noi siamo i primi dopo di loro a stare male quando non si vince. La promessa non è a parole ma a fatti, dobbiamo continuare a sudare durante gli allenamenti come fatto in questa settimana. I ragazzi ci tengono ad uscire da questo momento per regalare una gioia ai tifosi. Ora deve esserci un’altra reazione positiva, non brutti pensieri. Serve responsabilizzare più il gruppo, far crescere il gruppo, è compito mio e ci lavoriamo”.
In casa Torino c’è soddisfazione: “Abbiamo disputato una gara di grande carattere – osserva il tecnico granata Paolo Vanoli – mantenendo lucidità nonostante l’inferiorità numerica e sfruttando le occasioni con determinazione. Con un po’ più di fortuna avremmo potuto anche portare a casa la vittoria. Possiamo contare su un portiere eccellente nella gestione del pallone. Partita importante, rimanere in dieci a Firenze contro una squadra forte, competitiva per obiettivi alti. Abbiamo fatto una grandissima partita, di lucidità. Siamo stati sempre in partita, difeso con ordine. Ho detto ai ragazzi di star tranquilli, perché si vedeva che in ripartenza potevamo avere qualche occasione. E così è stato”.
Foto: Acf Fiorentina (Facebook)
