Si, siamo tutti d’accordo, abbiamo buttato dalla finestra due punti che sarebbero stati pesantissimi non solo in ottica classifica ma anche dal punto di vista psicologico, per noi e per chi insegue.
Purtroppo una partita che aveva ormai messo i Neroazzurri nella invidiabile situazione di dover amministrare è invece terminata con un solo punto, figlio di un approccio a tratti superficiale quando ormai gli avversari sembravano rassegnati, pur spinti da un grandissimo pubblico.
Emersi anche segnali di stanchezza in diversi giocatori, va detto, pure in occasione del goal subito la percezione è stata di atteggiamento “molle” e distratto.
Ragazzi ci vuole ferocia agonistica, ancora più di prima, ogni santo minuto!
Dal fischio finale è partito tra tanti tifosi un dibattito significativo tra chi vede un errore di lettura di Inzaghi nella gestione del match e delle sostituzioni e chi della Società per non aver fornito il Mister di una punta centrale in più nel mercato di gennaio.
Le responsabilità saranno quasi certamente a condividere ma in questo momento occorre resettare rapidamente l’amarezza per questa vittoria mancata.
Partiamo dal calendario: le prossime tre partite, anche se al termine delle stesse ne mancheranno ancora ben nove, potrebbero indirizzare definitivamente il nostro destino.
Come volevasi dimostrare e, permettetemi, come sostenevo da tempo, la corsa per la A diretta è tra noi e lo Spezia.
Sabato alle 15 arriva la temibile Juve Stabia di Adorante, autentico bomber di razza, partita di identica difficoltà per lo Spezia, che riceverà il Catanzaro di un altro bomber vero, Iemmello.
La settimana dopo il Pisa andrà a Sassuolo e lo Spezia a Bolzano…
Quindi… Spezia-Pisa, il 9 marzo.
È palese che un pezzo rilevante di A diretta passa dai prossimi 270 minuti, al termine dei quali sarà importantissimo aver mantenuto un vantaggio, anche minimo, sui liguri.
È però giunto il tempo, a dodici giornate dalla fine, di mettere via qualsiasi motivo di divisione.
È un momento nel quale la Società deve chiedere espressamente a tutti i tifosi di accorrere a gran voce a sostenere i nostri ragazzi.
La tifoseria, tutta, quella di tutti i settori, non tesserati e tesserati, stia compatta nel superiore interesse dei nostri colori, ciascuno rispetti le idee altrui senza fare gravare diversità di pensiero, correndo il rischio che ne risenta la squadra.
Sabato la Juve Stabia va battuta, senza se e senza ma, mi aspetto tantissimo da ogni parte in causa.
Rimarrei fortemente deluso e perplesso se avvenisse il contrario
Andrea Cosimi
