“Voglio dedicare questo successo alla famiglia del nostro Joe Barone”, dice il presidente della Fiorentina Rocco Commisso sui propri account social dopo la bella vittoria della sua squadra contro la Juventus. “È una vittoria speciale questa, voglio fare i complimenti a tutti i ragazzi e al mister per una prova straordinaria in un Franchi che ha spinto dal primo all’ultimo minuto la Fiorentina. Andiamo avanti con la stessa convinzione e la stessa voglia di lottare”.
Mister Raffaele Palladino comprensibilmente è al settimo cielo. “Volevamo un simile risultato per dare una svolta al nostro campionato e anche scacciar via le critiche anche giuste degli ultimi tempi, i ragazzi avevano spirito di rivalsa – ha detto il tecnico della Fiorentina che alla fine della gara è andato insieme ai giocatori sotto la curva viola -. Volevamo una notte magica, anche storica e siamo felici di averla dedicata e vissuta insieme ai nostri tifosi. È una vittoria che dedichiamo a Barone e al nostro presidente che ci ha caricati anche a inizio gara. Abbiamo fatto una grande prestazione sotto tutti i punti di vista, contro le grandi facciamo spesso bene, ora dobbiamo crescere contro le avversarie medio-piccole”.
Thiago Motta, allenatore della Juventus, non cerca alibi e si assume tutte le colpe. Del resto cosa potrebbe fare, cercare alibi non avrebbe senso. “Io parafulmine? Mi assumo tutte le responsabilità, l’ho sempre fatto da quando ho deciso di fare l’allenatore. Nel calcio le vittorie sono dei giocatori, le sconfitte dell’allenatore. È così. Sono certo che possiamo fare meglio di quanto fatto nelle ultime due partite. Dobbiamo dare tutti di più, io per primo, e restare uniti per trovare le soluzioni. Alla prima difficoltà non troviamo il modo di reagire e rimanere in partita”.
La partita: si è vista una sola squadra
I bianconeri sono scesi in campo con un atteggiamento un po’ troppo molle, incapaci di reagire dopo la doppia fiammata viola firmata dai gol di Gosens e Mandragora tra il 15′ e il 18′ del primo tempo. Eppure i bianconeri erano partiti con il piglio giusto, ma alla prima difficoltà si sono sciolti come neve al sole: sugli sviluppi di un calcio d’angolo Gosens raccoglie una respinta di Veiga e fulmina Di Gregorio. Neanche il tempo di far ripartire il gioco che la Signora va sotto ancora: Fagioli serve Mandragora che pesca l’angolo giusto e raddoppia. La Juventus vorrebbe reagire ma non ci riesce, è confusa e frastornata, soprattutto a livello caratteriale. Il portiere viole per i primi 45 minuti resta praticamente senza lavoro. E poco cambia nella ripresa. Dopo pochi minuti dall’inizio della ripresa la Juve subisce il terzo gol, messo a segno da Gudmundsson con un gran bel tiro da fuori area. Notte fonda per la Juve, al secondo ko consecutivo.
Foto: Acf Fiorentina (Facebook)
