Il secondo tempo di ieri dei Neroazzurri ha qualcosa di indimenticabile che va oltre la prestazione in se stessa, potremmo ricordarlo tra due mesi come il nuovo e definitivo inizio della vincente corsa finale.
In una giornata che presentava delle insidie perché faceva seguito a due sconfitte consecutive contro Sassuolo e Spezia, dopo un primo tempo così così, nei secondi quarantacinque minuti i ragazzi di Inzaghi hanno scacciato via timori, remore e paure annichilendo in lungo e in largo un Mantova che non è più esistito.
Nell’ambito di prove maiuscole da parte di tutti voglio sottolineare quelle di capitan Caracciolo, di cui ancora ammiro e ricordo le parole di sprone al gruppo dopo la sconfitta a Carrara, dell’inesauribile Piccinini, grazie al quale sono giunte le due reti di Tramoni, e di Sernicola, entrato benissimo in partita.
Ma tutto il Pisa nella ripresa ha girato alla perfezione mostrando una capacità di applicazione niente affatto scontata dopo i deludenti ultimi trenta minuti di Spezia.
Già… lo Spezia, adesso di nuovo indietro di cinque lunghezze a 24 punti dalla fine, tanti sono quelli a disposizione nelle otto giornate che restano.
Sui social, quei social che tanti addetti ai lavori dicono di snobbare o di non considerare ma che alla fine guardano e leggono perché fanno ormai parte di una quotidianità diffusa, dalla Liguria imperversano da mesi sproloqui su un Pisa “aiutato” dalle direzioni arbitrali: niente di più menzognero, fatti alla mano.
Chissà se gli stessi avranno il decoro di riconoscere la discutibile decisione di annullare la rete al Cesena sabato, perché ci è voluta veramente tanta “fantasia”… la stessa “trovata” che impedì al Pisa di passare in vantaggio sul Cittadella dopo un Var interminabile “alla ricerca” dell’inezia per annullare la rete neroazzurra… e sarebbe stata un’altra partita.
Perché niente va dimenticato e mai bisogna porgere l’altra guancia di fronte ad accuse e critiche fuori luogo, anzi, memoria di elefante, sempre!
E dunque questo Pisa veemente che ha battuto il Mantova ha dato un segnale di determinazione assoluta nel riprendere il cammino verso la Serie A.
Sono convinto che, se i Neroazzurri chiederanno a se stessi il massimo senza mai cali di intensità che potrebbero essere letali, lo Spezia potrebbe non riprenderci più.
A otto giornate dalla fine tutti dobbiamo tirare fuori anche ciò che non abbiamo per prendersi un posto nell’Olimpo del Calcio.
Corriamo tutti insieme verso il traguardo.
Andrea Cosimi