– Francesco Fasulo –
Smettete di picchiettare su quel telefonino facendo finta di non cercare seni e sederi su Instagram e Tik Tok (lo scrivo già così, tanto se metto pxxxe e cxxi me lo cambiano). Cercate il video del tifoso attempato del Newcastle che entra allo stadio tutto commosso. Mi emoziona ogni volta che lo riguardo. Utilizzo quella frase che gente “normale”, gente che ha una scala valoriale comune, tendenzialmente riconosciuta di buon senso, cita per descrivere l’inspiegabile: “Non te lo posso spiegare”.
Perché generazioni intere, milioni di persone, si appassionano in maniera viscerale a qualcosa di così fatuo non si può descrivere a parole. Non è una priorità della vita, siamo d’accordo. Salute, famiglia, figli, lavoro… le cose più importanti. Non possiamo essere considerati tutti pazzi però. Eppure da Capo Nord a Cape Town l’umanità cerca appartenenza e gioia nello sport.
Felicità e tristezza sono due facce dello stesso doblone. Sono da condividere con il tuo Popolone. Anche gli altri Popoloni, se seri, rispettano il tuo sconforto dei momenti bui.
Ascoltate le parole di quel video: “Not bothered“. Insignificante se vincerà o se perderà (la tua squadra). Uno slogan universale che mi piacerebbe fosse uno striscione all’Arena. Not bothered Popolone. Basta esserci. Bona Ugo!
P.S. Tra l’invio di questo articolo e la pubblicazione a San Siro è stata giocata la partita della nazionale italiana contro la Germania. Alcuni tifosi hanno fischiato l’inno tedesco. Siete degli sfigati!
Francesco Fasulo