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Aggressione a un’autista dei bus a Firenze

- Cronaca
6 Febbraio 2020

Grande paura, a Firenze, per un’aggressione a sfondo sessuale contro un’autista dell’Ataf. Il grave episodio, come denuncia la Rsu dell’azienda, è avvenuto al capolinea della linea 35 all’Indicatore intorno alle 21 di mercoledì sera. Fortunatamente la donna è riuscita a sfuggire e a chiamare i carabinieri, che hanno identificato il presunto aggressore. L’uomo, probabilmente ubriaco, è stato portato all’ospedale Careggi. Nel tragitto si sarebbe urinato addosso. Ancora da chiarire la dinamica dell’episodio. In un primo momento, infatti, come riferito dai carabinieri, “la conducente non ha parlato di tentativi di violenza nei suoi confronti o del personale viaggiatore. Era solo preoccupata per la presenza di un soggetto sporco e ubriaco a bordo”.

Sulla vicenda interviene il sindacato, con una nota di Michele Lulurgas (Rsu Ataf-Filt Cgil). “Penso sia diritto di ogni lavoratrice ed ogni lavoratore poter svolgere la propria mansione tranquillamente e con serenità e non è ammissibile che chi si trova a fare capolinea dopo una certa ora debba farlo con l’ansia che si verifichi un’episodio del genere. Va garantita quanto prima la sicurezza ai capolinea e chiediamo un maggior presidio ed una puntuale attenzione verso le zone critiche da parte delle forze dell’ordine, alle quali va comunque il nostro ringraziamento per il lavoro che svolgono quotidianamente. Ancora una volta questa Rsu si trova costretta a denunciare un gravissimo tentativo di aggressione nei confronti di una autista, in servizio ieri sera sulla linea 35, attorno alle 21.00 al capolinea dell’Indicatore. A differenza delle altre volte, come racconta la nostra collega tuttora sotto choc, l’aggressione è stata a sfondo sessuale, e se non si è consumata una vera e propria violenza, lo si deve solamente alla puntuale reazione e fuga della stessa. A certificare l’accaduto sono stati i carabinieri di Campi Bisenzio, intervenuti sul posto a seguito della pronta richiesta della collega, i quali hanno messo in stato di fermo lo squilibrato”.

“Oltre a manifestare vicinanza e solidarietà all’autista coinvolta – si legge nella nota – la Rsu di Ataf Gestioni denuncia ancora una volta la mancanza di sicurezza di alcuni capolinea periferici e locati in zone pressoché isolate – continua la nota del sindacato interno – protagonisti sempre più di fatti incresciosi come questo, che mettono a repentaglio la sicurezza dei colleghi e dei fruitori del servizio stesso, e chiede si prendano rapidamente provvedimenti per la messa in sicurezza degli stessi o per l’individuazione di località alternative ove effettuare capolinea, le quali possano essere maggiormente sicure e controllate, onde evitare il ripetersi di episodi del genere”.

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2 Commenti
    maurizio

    il nome e la nazionalità dell’individuo potete scriverla o avete bisogno del permesso del pd

    Orlando Sacchelli

    Grazie per l’attenzione (non per il sarcasmo). A quanto ci risulta le forze dell’ordine l’hanno solo identificato (né denunciato né fermato) perché “la conducente era solo preoccupata per la presenza di un soggetto sporco e ubriaco a bordo”. Se ci saranno novità a riguardo lo scriveremo.

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