“I fiorentini non votano per l’aeroporto. E quel masterplan prende in giro tutti, insistere è una follia. Dopo il pronunciamento del Consiglio di Stato e della Corte Europea se ne sono resi conto tutti. Soltanto pochi disonesti continuano a lavorano per quel tipo di impostazione, che è irrealizzabile”. L’eurodeputata della Lega Susanna Ceccardi in un’intervista a “Repubblica” (dorso di Firenze) non usa mezze parole sul progetto ampliamento dello scalo di Peretola.
A domanda diretta (se fosse eletta presidente della Regione Toscana si schiererebbe contro la procedura di nuova autorizzazione ambientale che Toscana Aeroporti e tutti gli enti, dalla Regione al Comune di Firenze, hanno già annunciato di voler intraprendere?) Ceccardi risponde in questo modo: “Noi abbiamo sempre proposto uno sviluppo sostenibile di Peretola. Io non sono per chiuderlo, ma per svilupparlo in maniera realistica. La procedura attuale l’hanno sospesa i giudici. Io ripartirei dal Pit e chiederei un altro masterplan. Andare avanti con questo e con le sue decine e decine di prescrizioni sarebbe un errore. Almeno prendiamo un’altra musata e alla fine Eurnekian se ne torna davvero in Argentina. Ma questo poi è davvero un problemone?”.
Su Eugenio Giani, candidato del centrosinistra alla guida della Regione Toscana, Ceccardi va all’attacco: “Intanto annoto che Giani in queste ore si esprime soltanto su Roccacannuccia mentre c’è da rafforzare i presidi ospedalieri. Lui è il vecchio, come modo di far politica e come temi. Io sono del 1987 e sono venuta dal basso. In coalizione siamo pieni di idee e competenze: Stefano Mugnai di Forza Italia è espertissimo di sanità, Giovanni Donzelli e Francesco Torselli di Fdi, molto legati a Firenze, sulla sicurezza sono preparatissimi. Ho un buon rapporto con gli alleati e li coinvolgerò: la mia non sarà una campagna solo settata sulla Lega”.
Toscana Aeroporti: “Ceccardi ne risponderà in tribunale”
In una nota Toscana Aeroporti replica alle dichiarazioni dell’eurodeputata della Lega: “Vogliamo ricordare alla signora Ceccardi che taccia di disonesti (e quindi anche la scrivente Società) coloro che vogliono continuare a lavorare per l’ampliamento dello scalo aeroportuale fiorentino che la stessa sarà chiamata a rispondere di queste affermazioni davanti al Tribunale di Firenze. Così avrà un’occasione per venire in città e, se avrà l’umiltà di ascoltare, la inviteremo con piacere anche all’aeroporto per spiegarle un progetto al quale hanno lavorato per diversi anni innumerevoli tecnici ed esperti qualificati. Cogliamo l’occasione di questa comunicazione per ricordare alla signora Ceccardi alcune cose, la presunta nostra testardaggine deriva da un piano nazionale aeroportuale tuttora in vigore; i progetti di ampliamento dell’aeroporto sono stati coerentemente sostenuti e portati avanti da vari governi non ultimo da quello cosiddetto ‘giallo-verde’ durante il quale è stata approvata la Conferenza dei Servizi, ultimo atto dell’iter legislativo poi vanificato dalla sentenza del Consiglio di Stato sulla Via; il sistema aeroportuale toscano si fonda su 2 pilastri: Pisa e Firenze. Ed è proprio grazie alla finanza generata dall’aeroporto Vespucci che è possibile stanziare ogni anno significativi investimenti nel marketing support per sostenere il traffico nello scalo di Pisa; ai tempi del coronavirus, che sta infliggendo un colpo molto duro all’economia italiana e alla percezione dell’Italia nel mondo, dovrebbe astenersi da dichiarare ‘ma questo è davvero un problemone’ se un investitore straniero smette di investire e lascia l’Italia. La signora Ceccardi diffonde l’odio ai tempi del coronavirus mentre noi siamo rimasti a ‘L’amore ai tempi del colera’ che, se non lo avesse ancora fatto, le consigliamo di leggere. Parla del fatto che per amore si può anche aspettare 53 anni sette mesi e undici giorni per arrivare a realizzare i propri sogni. Sono oltre 50 anni che Firenze aspetta una pista degna del prestigio della città. E il sogno di un nuovo aeroporto si realizzerà”.