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L’azienda La Croce dei fratelli Zari: arte del vino da generazioni

- Economia
8 Giugno 2020

Tra Castellina in Chianti e Poggibonsi, nelle vicinanze della Riserva naturale Bosco di Sant’Agnese, unico esempio italiano di cipresseta naturale risalente a circa dieci secoli fa e considerata un vero e proprio monumento storico, la bellezza del territorio viene esaltata dalla meticolosa cura dell’uomo nel ricamare la terra coi filari di vigne e gli oliveti. L’azienda agricola La Croce si trova qui, tra queste dolci colline, a un’altezza di circa 400 metri sul livello del mare, con terreni sassosi ideali per produrre vini di qualità.

La famiglia Zari negli anni Sessanta entrò in possesso di un piccolo podere di circa 16 ettari, composto da una casa colonica, piante di olivi, alcuni filari di viti e qualche ettaro di seminativo e di bosco. I fratelli Mario e Dario Zari iniziarono a produrre dell’ottimo vino e continuarono a farlo più avanti, aiutati dai loro quattro figli: Ademaro, Renzo, Ivo e Sergio. Oggi sono loro, insieme ai più giovani Alessandro, Silvio e Luigi, i titolari di un’azienda vitivinicola che ha saputo stare al passo con i tempi, attenta alle innovazioni tecnologiche e alle necessità di evolversi. L’azienda occupa una superficie totale di 110 ettari, con il vigneto che si estende per 70 ettari, di cui 16 iscritti all’albo del Chianti Classico, 37 a quello del Chianti e i restanti 17 ettari classificati ad Indicazione Geografica Tipica Toscana.

Come in tutte le tradizionali fattorie del Chianti, in azienda oltre alla vite si coltiva anche l’olivo: ben 12 ettari con circa 3200 olivi sono interessati alle classiche varietà conosciute con il nome di Frantoio, Moraiolo, Leccino e Pendolino. I restanti terreni sono suddivisi tra seminativo e bosco. La vendemmia viene fatta a mano e le uve vengono selezionate e subito trasportate in cantina: una struttura moderna dove la tecnologia si coniuga con l’alta qualità richiesta per la vinificazione e maturazione del vino, rispettando al contempo le antiche tradizioni che hanno fatto del Chianti un nome riconosciuto e apprezzato in tutto il mondo.

Abbiamo fatto una chiacchierata con Luigi Zari, che ci ha parlato di come in azienda abbiano vissuto questo difficile periodo della pandemia. Ovviamente ci siamo soffermati sul vino (e non solo).

Ci può dare qualche numero sull’azienda La Croce? 
Produciamo circa 5mila ettolitri di vino all’anno suddivisi in Chianti Classico Docg, Chianti Docg, Igt Toscano, Vino Rosso e Bianco. Dall’oliveto, invece, otteniamo circa 60 ettolitri di Olio Extra Vergine di Oliva di cui una parte a Denominazione di Origine Protetta “Chianti Classico”. Pur essendo molto cresciuta nel tempo l’azienda La Croce continua ad essere a conduzione familiare.

Come avete affrontato l’emergenza Covid-19?
Anche a noi l’emergenza Coronavirus inizialmente ha creato molte difficoltà, perché da un giorno all’altro ci ha costretto a cambiare modo di lavorare, pensare e gestire le cose. Il nostro mercato principale è quello italiano, stranamente perché parlando di vino la maggior parte delle aziende sono più improntate e organizzate per l’estero. Nello specifico noi lavoriamo molto con i privati che vengono direttamente qui nel punto vendita ad acquistare vini sfusi ed imbottigliati, ma anche con ristoranti ed enoteche.

In che modo vi siete organizzati?
Nei primi tempi essendoci l’assoluto obbligo di non spostarsi, se non per lavoro, motivi di salute ed estrema necessità, abbiamo deciso per ovviare al problema che i clienti non potevano più venire personalmente ad acquistare, di offrire gratuitamente il servizio di consegna a domicilio dei nostri prodotti adottando tutte le misure idonee a contrastare il diffondersi del virus. Logicamente questo è stato possibile per il territorio circostante mentre per chi abitava fuori regione, ci siamo organizzati con le spedizioni con corriere. Oltre a questi servizi base che abbiamo attivato, un ruolo chiave l’ha avuto il nostro sito (lacrocezari.it), offrendo la possibilità di acquistare la nostra produzione restando comodamente a casa e ricevendo i prodotti in pochi giorni. È stata davvero una fortuna possedere un sito e-commerce funzionante e già rodato da alcuni anni.

Progetti futuri?
Questa emergenza ci ha fatto riflettere e aperto gli occhi per una visione futura ancora di più dinamica, volta a rafforzare ulteriormente la vendita sul territorio ai privati, ristoranti ed enoteche, e ad investire ancora sulla parte digitale per cercare di incrementare le vendite online, che di anno in anno stanno prendendo sempre più campo. Tanto più che, dopo questa emergenza, sarà una forma di commercio ancora più utilizzata ed assimilata da tutti.

Ho avuto modo di provare alcuni vostri vini: ricordo il Classico Riserva, il Doccione e altri ancora… Ci può riassumere le caratteristiche dei vostri vini?
Attualmente produciamo una tipologia di vino bianco, quattro di vino rosso, un vinsanto, una grappa e due tipologie di olio. Bianco Toscana Igt Vermentino: prodotto con 100% uva Vermentino, molto fresco dal profumo floreale e delicato.
Chianti Docg: ottenuto da uva Sangiovese e Colorino, seguendo il tradizionale metodo toscano “Governo all’uso Toscano” che consiste nel far rifermentare per una seconda volta il vino dopo avergli aggiunto uva Colorino appassita ottenendo cosi profumi che richiamano il periodo della vendemmia dal sapore vellutato e molto fresco. Chianti Classico Docg: ottenuto da uva Sangiovese, Canaiolo e Merlot dopo un affinamento in legno per 12 mesi, si ottiene un vino deciso dalla bella struttura e profumi intensi di frutti rossi. Chianti Classico Docg Riserva “Fondamento”: prende il nome dal vigneto da cui viene esclusivamente ottenuto. Vino 100% Sangiovese, affinato per 24 mesi in botti grandi di legno si presenta deciso, grande struttura e complessità al palato, degno di accompagnare una bella bistecca alla fiorentina. Rosso Igt Supertuscan “Il Doccione”: ottenuto da uva 50% Merlot e 50% Cabernet-sauvignon, affina 15 mesi in botti di rovere francese che gli danno profumi intensi di vaniglia e speziatura, si presenta con una grande rotondità ed estrema persistenza gustativa. Rispetto agli altri vini rossi, è l’unico  ottenuto senza la presenza di uva Sangiovese.

Che mi dice sul Vinsanto e sulla Grappa?
Il Vinsanto del Chianti Doc si ottiene dai migliori grappoli passiti di Trebbiano Toscano e Malvasia, secondo la tradizione toscana. Ha il profumo delicato della frutta passita e un sapore armonico integrato da note dolci. La Grappa di Chianti Classico è prodotta distillando le vinacce fresche di uva usata per produrre il vino Chianti Classico: colore cristallino, aroma tipico di fieno, sapore delicato, morbida al palato.

Chiudiamo con l’olio…
L’olio Chianti classico Dop nasce dalla spremitura a freddo delle olive selezionate provenienti dalle varietà Frantoio, Moraiolo e Leccino. Colore verde dorato, profumo fruttato, intenso con note erbacee di carciofo. L’olio Extravergine di oliva è fatto con la spremitura a freddo delle olive di Frantoio, Moraiolo, Leccino e Pendolino, colore verde acceso, molto fruttato al naso e ottimo per condire a crudo.

I soci dell’azienda La Croce

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Giornalista.

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