Un servizio de “Le Iene” (Italia 1), andato in onda lo scorso 12 maggio, ha suscitato grande clamore a Pistoia, con un sacerdote filmato durante uno pseudo esorcismo durante il quale palpeggiava una donna. Pur avendo il volto oscurato molti avevano riconosciuto nel video don Paolo Palazzi, 76 anni, della parrocchia dell’Immacolata Concezione. Dopo un paio di settimane era intervenuto il vescovo di Pistoia, Fausto Tardelli, che aveva messo a riposo il prete disponendo alcuni controlli sul suo operato. Il religioso si era difeso sostenendo di aver agito solo per aiutare la donna e suo marito. E il 6 giugno era tornato in parrocchia a celebrare messa, ricevendo l’incoraggiamento dei fedeli (con un applauso) dopo che aveva ribadito la propria innocenza. Le Iene sono tornate sul caso, questa volta mandando in onda (lo scorso 9 giugno) il filmato integrale (guarda il video) senza più nascondere i volti delle persone coinvolte.
Tutti così hanno avuto modo di vedere il comportamento decisamente sopra le righe del prete, che in più di un’occasione ha toccato la donna, nelle parti intime, con la scusa di toglierle gli influssi negativi derivanti dalla cattiva azione compiuta anni prima da un altro prete, don Filippo Bellini. La diocesi stavolta ha preso le distanze in modo netto, impedendogli di celebrare la messa. In attesa che il vescovo decida cosa fare del sacerdote.
La nota della diocesi di Pistoia
Pur non avendo ragione di mettere in dubbio la rettitudine di don Palazzi fin qui dimostrata, come possono attestare tutti coloro che lo conoscono, da quanto si vede nel filmato delle Iene, e per come lo si vede, risultano gesti, parole e ritualità che, o non sono opportuni o non consentiti nelle semplici benedizioni quale doveva essere quella praticata da don Paolo, oppure, molto peggio, discutibili, assolutamente fuori da quanto indicato dalla chiesa e non accettabili in alcun modo. Tra l’altro preme precisare che don Paolo Palazzi non è mai stato autorizzato a compiere esorcismi ma solo benedizioni, secondo il Benedizionale approvato dalla Chiesa. Quanto si è visto e per come si è visto, pur tenendo conto anche della manipolazione cui lo strumento televisivo facilmente si presta, non può essere minimamente giustificato nemmeno dalla buona fede. Anzi deve essere fermamente condannato e respinto. Mons. Vescovo in questa occasione chiarisce che nessun presbitero della diocesi di Pistoia può compiere gesti del genere, ne è autorizzato benché meno a compiere esorcismi o benedizioni che non siano contemplate per le parole e per i riti nel Benedizionale approvato”.
Foto: fermo immagine servizio de “Le Iene”
attenzione! qui l’esorcista forse ha sbagliato a fare tutto da solo, bisogna vedere com’è la situazione realmente, perchè io so che quasi tutti i sacerdoti incaricati di esorcismo (e non tutti hanno questo potere di farlo, oltre a dover necessariamente avere il permesso del vescovo) hanno un collaboratore o collaboratrice che è preposta proprio in questo, a mettere mani sulla vittima. ma quella persona non deve avere avuto nessun precedente penale nè tantomeno essere conosciuto in senso negativo da nessuno in paese! solo cosi non si cade nel brutale equivoco…..in questa storia infatti io credo solo a una delle due opzioni: o il sacerdote ha fatto tutto da solo ed è grave questo, oppure non ha con se collaboratori fedeli su cui contare …. e questo è ben piu grave perchè se non ci sono piu collaboratori, diventa molto difficile combattere il demonio!