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L’Amerigo Vespucci riparte per il battesimo del mare dei nuovi allievi

- Cronaca
29 Giugno 2020

L’orgoglio della Marina militare italiana, la nave scuola “Amerigo Vespucci”, spiega di nuovo le vele per la campagna d’istruzione 2020 con gli allievi ufficiali della prima classe dell’Accademia Navale di Livorno. La nave ha lasciato l’ormeggio al comando del capitano di vascello Gianfranco Bacchi, con 106 allievi della 1ª classe del ruolo normale (compresi 2 allievi stranieri). Le operazioni di imbarco sono avvenute nel pieno rispetto dei protocolli sanitari previsti per Covid-19. La campagna d’istruzione sulla “Vespucci”, che si concluderà il 22 agosto a Taranto, è fondamentale nella formazione degli allievi ufficiali, che ricevono il cosiddetto “battesimo del mare”.

La nave è stata varata il 22 febbraio 1931, interamente costruita presso l’allora Regio Cantiere Navale di Castellamare di Stabia. La Vespucci avrebbe dovuto fare il giro del mondo, ma per l’emergenza coronavirus non sarà possibile. Ammirata in tutto il mondo la Vespucci non sarà aperta al pubblico ma sarà visibile in ogni occasione di passaggio ravvicinato nei luoghi di particolare interesse della costa italiana.

Il discorso del capo di Stato maggiore della Marina

“Il fatto che tutti voi oggi siate qua – ha detto l’ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone – credo sia uno dei tanti aspetti per i quali possiamo andare orgogliosi della nostra Marina, che oltre ad avercela fatta a mantenere fede a questo importantissimo impegno formativo è riuscita anche a non intaccare minimamente tutti gli impegni presi in campo internazionale. Abbiamo dovuto inventarci e testare sul campo procedure e accorgimenti per limitare al massimo l’impatto del contagio e per supportare tutti quelli che ne sono stati colpiti e le loro famiglie, e il Corpo ha risposto in modo impeccabile: possiamo dire che ne stiamo uscendo a testa alta, dando prova di professionalità, spirito di sacrificio, adattamento, determinazione e coraggio. La vostra – ha ricordato l’ammiraglio – sarà una campagna fortemente orientata alla navigazione e giocoforza un po’ sacrificata sull’aspetto visita ai porti ma sicuramente ultimerete la vostra esperienza con un bagaglio professionale e una attitudine alla marineria superiore a tutti i corsi che vi hanno preceduto e a tutti quelli che vi seguiranno”. 

 
Foto: Marina Militare (Facebook)

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Un fiume unisce la Toscana e rappresenta il modo di vivere forte e intraprendente del suo popolo. L'Arno.it desidera raccontarlo con le sue storie, fatiche, sofferenze, gioie e speranze. Senza dimenticare i molti toscani che vivono lontani, o all'estero, ma hanno sempre nel cuore la loro meravigliosa terra.

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