– Francesco Fasulo –
Mentalità. Vi giuro, ho testimoni. Stavolta non pochi. Ho creduto alla possibilità di quest’estasi da venerdì scorso. Non pochi perché il mio articolo su Pisa-Pescara è finito sul Tirreno di domenica. La superHOPE funziona. Comincia a prendere forma il sogno.
Non mi interessa se dovrò destarmi. Mi interessava salirci su questa locomotiva emozionale che è la SQUADRA dell’Attimo Fuggente. Non voglio che non osiate e siate pavidi, non volevo pareggiarla lunedì sera. Ero disposto ad una sconfitta ma non ad un pareggio. Paradossale. La dedica a Mau da parte di Giuseppe è la ciliegina sulla torta.
Walt Disney diceva: “Se puoi sognarlo puoi farlo”. E noi siamo dei bambinoni. Siamo dentro al bancone della pasticceria la domenica, quando le mangeresti tutte, e se è vero che gli ottimisti imparano a vincere nelle sconfitte…
Torno a Milano. Come sempre sono stato bene in questi giorni. Ah, se qualcuno affitta a Tirrenia ad Agosto me lo scriva. Ci saranno i play-off e io di certo non li voglio perdere.
Prima di Bona Ugo vorrei dedicare un pensiero ai logori…, ops liguri. Lascio stare. Ma no spezzino non riesco, “davvero credevi di andare in A battendo la squadra dell’omone?”. Puppa!
Spezia: Scuffet; Vignali, Erlic, Capradossi, Vitale (11′ st Marchizza); Maggiore, Bartolomei, Acampora; Ragusa (11′ st Mastinu), Nzola, Gyasi. In panchina: Krapikas, Desjardins, Mora, Galabinov, Gudjohnsen, Terzi, Bastoni, Ferrer. Allenatore: Italiano.
Pisa: Gori; Caracciolo, Benedetti, Pisano (18′ st Birindelli); Belli (18′ st Meroni), Gucher, Marin, Pinato (1′ st De Vitis); Soddimo (24′ st Minesso); Marconi, Vido (31′ st Fabbro). In panchina: Perilli, Pompetti, Siega, Moscardelli, Varnier, Masucci, Ingrosso. Allenatore: D’Angelo.
Reti: 26′ pt Gyasi, 38′ pt Marconi; 40′ st Marconi.
Arbitro: Ghersini (Genova)
Foto: Gabriele Masotti