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“Proponiamo l’innovazione contro la restaurazione”

- Politica
21 Luglio 2020

Un tempo la Toscana era una roccaforte rossa inespugnabile. Da qualche anno non più. “Il centrodestra amministra 6 capoluoghi su 10 – dice l’eurodeputata della Lega Susanna Ceccardi in un’intervista a Libero -. Io sono stata la prima a strappare un Comune (Cascina, ndr) alla sinistra. Perché non dovrei riuscirci ancora? La Toscana, dopo cinquant’anni di governo comunista è pronta a voltare pagina. Il sistema è incancrenito. Siamo pronti a vincere. Proponiamo l’innovazione contro la restaurazione”.

La candidata del centrodestra per la Toscana critica la Regione per come sta gestendo la crisi economica: “L’unico intervento è stato lo stanziamento di 5,6 milioni per le aziende che assumono a tempo indeterminato. Ma chi è che oggi si fida ad assumere a tempo indeterminato non sapendo se l’epidemia tornerà in autunno, se Conte chiuderà di nuovo il Paese. Tutti gli imprenditori che incontro mi dicono che è un provvedimento inutile. In Regione – prosegue – avevamo chiesto che i soldi venissero destinati anche alle assunzioni a tempo determinato, a quelle stagionali. Non ci hanno dato retta. Manifattura, turismo ed export sono in ginocchio. C’è la moda: la pelletteria di Santa Croce sull’Arno, il tessile di Prato. Il nostro conciario lavora per i marchi più importanti al mondo: Prada, Gucci, Ferragamo. Serve un piano-shock. In Regione c’è un avanzo vincolato di 700 milioni. Il Veneto ne ha stanziati 110 a fondo perduto per le imprese: qui nulla. Il Pil nazionale è dato in calo del 9%: quello toscano dell’11,5. Vanno ammodernate le infrastrutture: il ponte Albiano è crollato tre mesi fa e il Pd continua a perdere tempo. Chi risiede e lavora in Toscana da più anni, poi, deve essere in cima alla lista per l’assegnazione delle case popolari. A Cascina ho fatto così, e approveremo la misura nella prima giunta”.

Sulla sanità Ceccardi spiega che la “regia deve restare pubblica, ma è innegabile che il contributo privato ci ha permesso di eseguire molti più tamponi. Rossi voleva impedire per decreto ai laboratori privati di eseguire i test sierologici. Aveva promesso tamponi a tappeto ma è rimasta una promessa. Alcuni medici, dopo aver denunciato che una parte del personale sanitario era stata esclusa dai controlli, sono stati sanzionati: è successo all’ospedale Versilia”.

Inevitabile un commento sulle polemiche delle ultime settimane: la “candidata al guinzaglio di Salvini“, che non si dichiara pubblicamente antifascista, ecc.. “E meno male che mio nonno era comunista e che ho parenti partigiani”, replica la Ceccardi con una battuta. “Su Facebook c’è un post con migliaia di like in cui vengo accusata di aver pagato 50 euro un attore di colore per fingere di arrostire un gatto”.

L’europarlamentare si sofferma anche sulla polemica che l’ha coinvolta per aver iscritto la figlia a un asilo nido pubblico: “Incredibile: avevamo tutti i requisiti. Io sono all’estero 3-4 giorni alla settimana. Il mio compagno fa il pendolare. Ovviamente, guadagnando più della media, avremmo pagato la tariffa piena. Siamo stati costretti a ritirarla e a iscriverla in un istituto privato: naturalmente non dico dove visto i livelli a cui certa gente è arrivata. Non volevo che ci andasse di mezzo lei. A me possono dire di tutto, ho le spalle larghe. Ma attaccare sui social una bimba di 9 mesi supera il limite dello squallore”.

 

Foto: Susanna Ceccardi (Facebook)

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