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La manager che si candida per essere l’innovazione nel centrosinistra

- Interviste, Politica
6 Settembre 2020

Vive nella frazione di Casciavola da quando è nata. Diplomata in Ragioneria, Fabiola Trivella dopo anni di lavoro per importanti multinazionali si occupa di gestione risorse umane. La sua passione per la musica l’ha fatta conoscere, a Cascina, come “Fabiola la cantante”, con una Laurea in Discipline musicali ed una significativa carriera di cantante e direttrice artistica in giro per l’Italia. Oggi è una manager che rappresenta circa venti artisti lirici, italiani e stranieri, nei maggiori teatri italiani ed esteri. Si candida come consigliere alle elezioni comunali di Cascina 2020 nella lista civica “Bice Del Giudice Per Voi“, che sostiene il candidato a sindaco di centrosinistra Michelangelo Betti. L’abbiamo intervistata per conoscere quale idea di Cascina ha in mente.

Che bilancio può fare dell’amministrazione uscente di centrodestra?
Se rientro nella mia persona come “Fabiola cittadina” e non come personaggio politico, posso capire chi quattro anni fa sia stato attratto dalla grinta e dalla prorompenza con la quale il centrodestra leghista a Cascina ha conquistato gli animi impauriti e stanchi di una politica nazionale molto complessa e troppo poco in mezzo alla gente, che si è riflettuta ovviamente a livello di elezioni comunali e in aggiunta con una capitana come il sindaco Susanna Ceccardi. Purtroppo la Ceccardi il mandato di fatto non lo ha svolto… pertanto tante sue promesse di campagna elettorale portano a rendere poco credibile oggi anche la sua candidatura alla presidenza della Regione Toscana. I risultati complessivi di questa amministrazione sono preoccupanti e negativi soprattutto in ragione di progetti necessari come lo sviluppo economico-lavorativo, sociale e culturale della città di Cascina nel presente ma ohimé per il futuro. Molte manutenzioni fisiche visibili esternamente che mirano alla “pancia dei cittadini” e poco intenzionate a coltivare il loro pensiero e la loro espressione come uomini e donne che sono parte di un progetto riformista della società per cui noi ed io personalmente mi impegno.

Ci può dire per cosa vorrebbe battersi se fosse eletta in Consiglio comunale?
Lavorare a testa bassa con impegno e dedizione sulle questioni e problemi comuni, gestire la cosa pubblica e proteggerla come se fosse un mio oggetto caro, come terrei di conto della mia famiglia. Io credo nella gestione delle risorse umane e fisiche e occorre infondere nuova fiducia e smettere di guardare al passato solo per gli “incidenti di percorso” ma ricordare che si sono avviati anche grandi processi che hanno bisogno di nuova linfa vitale, di persone veramente nuove e oneste. Prometto impegno in tutte le materie per cui sia chiamata ad un problem solving, ovviamente la materia culturale e la rinascita dei nostri teatri Sipario Toscana e Bellotti Bon mi coinvolgono maggiormente per questioni legate alla mia professionalità di oggi.

Come si considera a livello politico? 
Dopo una prima esperienza a Cascina, affrontata con serietà ma totalmente nuova 10 anni fa in una formazione politica moderata di centrosinistra, ho voluto ripartire oggi attivamente e pubblicamente in una lista civica, la “Lista Civica Bice Del Giudice Per Voi”, sempre moderata e di centrosinistra, ma ci tengo a dire riformista ed europeista, in cui sono candidati anche personaggi già noti di +Europa. Tanto che abbiamo un candidato alle elezioni regionali della Toscana (distretto di Pisa) che è Federico Eligi e questo non è poco… permettetemelo, perché vuol dire avere, come lista intendo, una struttura organizzata e più solida ossia una garanzia di continuità e nessuna improvvisazione momentanea.

Cosa vuol dire per lei oggi essere di sinistra?
Considerarsi una persona di sinistra prima di tutto significa, per me, essere sempre dalla parte dei più deboli, dialogare con tutti, anche con chi la pensa diversamente da me, cercare la relazione, indurre al pensiero, cercare di collaborare e soprattutto poter rispondere a tutti, perché le mie parole derivano sempre dall’esperienza diretta vissuta in tanti campi della vita, del duro lavoro e impegno e della mia presa di responsabilità nelle azioni. Se si è supportati da questo dalla conoscenza non ci sono domande a cui non si possa rispondere.

Ci ricorda quando e come ha iniziato a fare politica?
La politica intesa come gestione per gli altri è azione della nostra vita sempre: tutti facciamo politica e non lo sappiamo. In quanto invece a esporsi attivamente in un movimento, lista o partito che sia, a partecipare a incontri, a esprimere pensieri nella vita o nei social, a prendere decisioni che sono nettamente scelte di un pensiero preciso nella mia vita, allora le rispondo: ho iniziato questo processo dopo la nascita di mia figlia, nel 1993.

Spesso i giovani sentono lontane le istituzioni e non capiscono la politica. Lei cosa direbbe loro per spiegare il suo impegno?
In questa mia campagna elettorale fisica degli ultimi due mesi, in cui c’è stato anche minor tempo a causa del Covid-19, ho pensato ad un modo per incontrare i giovani. Guardo ed osservo in giro ma non riesco a trovarli. Nei circoli cittadini non ci sono, forse perché da poco riaperti, alle fermate autobus non ci sono perché motorizzati e le scuole pisane chiuse, sono nei pub? E quali? A Cascina ne conosco uno massimo due ma non ci sono i ragazzi di una certa fascia di età. Sicuramente sui social e nelle loro case organizzando ritrovi alternativi. Come fare a raggiungerli? Occorre essere creativi molto e il tempo adesso che abbiamo a disposizione è poco, ma confido ed ho molte idee per la loro inclusione e coinvolgimento non forzato ma condiviso. I giovani sono più intelligenti ed educati di quanto si immagini, le loro espressioni spesso forti e scorrette linguisticamente sono frutto di un malessere interiore e della disapprovazione per come si affronta la loro crescita per quello che vivono ascoltano o constatano. Ossia che da 40 anni (ne ho 52, almeno nei miei ricordi) si parla di dare spazio ai giovani ma non si fa questo. Si usano come elemento da sbandierare e come obiettivo eroico di questo e di quello. Se mi permette ora vorrei dire una cosa alla Presidente del Teatro di Pisa (amministrazione leghista), che resterà chiuso fino al 31/12/2020…

Dica pure…
Ha affermato che con la cultura non si mangia, ecco io vorrei dirle questo: la Cultura con la “C” maiuscola e che comprende migliaia di materie interdisciplinari sviluppa la cognizione, la crescita, il pensiero, aiuta ad affrontare il lavoro quotidiano, ci ricrea e fino a darci supporto perfino nelle professionalità puramente economiche. È bellezza, è natura, è l’uomo nella sua origine primordiale. I giovani stanno scrivendo nelle canzoni il loro non esser compresi, le loro problematiche sociali e di famiglia, il bullismo, la loro non possibilità di crearsi una professione con obiettivi sperati e attesi. E i giovani quindi si ascoltano tra loro e si uniscono tra loro evitando quel mondo adulto che li opprime e rifiutando gli insegnamenti di cui avrebbero bisogno. Quei giovani cantanti di oggi, molto amati, considerati “alternativi”, rapper e non solo, ne cito alcuni come Achille Lauro, Boomdabash, Mahmood, Fabri Fibra, Fedez, Ghali, Fasma e altri 100, possono insegnarci qualcosa, per primo alla sottoscritta ma anche a molti operatori, ivi compresa l’attuale presidente del Teatro di Pisa. Pertanto rigiro la domanda che mi ha posto prima: in questa situazione come possono i giovani farsi carico anche di andare incontro alle istituzioni o capire chi non parla la loro lingua?

Come si vive a Cascina e come si potrebbe vivere?
Il nostro territorio è bellissimo e graziato, spesso lo dico anche da avversità metereologiche, ci sono tante risorse e purtroppo non è valorizzato per nulla. Chi critica l’Amministrazione di sinistra ha sempre sottovalutato il lavoro sullo sviluppo programmatico della città di Cascina. Si può e si deve fare di più, lo dico anche alla sinistra storica.

Vuole rivolgere un appello agli elettori?
Siamo una Lista Civica ben strutturata che appoggia, in coalizione con altre liste, il candidato sindaco Michelangelo Betti (Pd). Nessuno di noi è un improvvisato per il momento delle elezioni. Siamo giovani e meno giovani, studenti, professionisti, imprenditori, cittadini consapevoli e responsabili. Guardate bene a chi avete di fronte, leggete le informazioni che riguardano ognuno di noi (sui siti delle liste sono obbligatori), www.bicepervoi.com è il nostro sito ufficiale. Date la vostra preferenza per giusta riflessione e stima alle persone. Aiutateci a riportare a Cascina lo sviluppo, i fondi europei per creare lavoro, decoro della città, storia e turismo, qualità della vita. Aiutateci a creare con i comuni pisani “la città metropolitana toscana della costa”. Io ci sono e so di potervi rappresentare, quindi votatemi per essere lì in Consiglio, perché saremo la “spina nel fianco” affinché l’innovazione dei nostri temi sia portata avanti con determinazione, visto che fra l’altro sono condivisi da tutte le forze politiche democratiche che compongono la coalizione. Porterò così le vostre istanze da riformista e da sostenitrice dell’Europa

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Giornalista.

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