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Aggredirono la Polizia durante un controllo: 16 misure cautelari

- Cronaca
16 Settembre 2020

La notte del 23 agosto scorso è stata molto movimentata a Marina di Carrara. Dopo la segnalazione di un’accesa lite tra due persone era intervenuta la Polizia che, separati i due contendenti, procedeva all’identificazione di uno dei due, che aveva reagito con violenza opponendo resistenza e inveendo contro le forze dell’ordine, con gravi offese e minacce. Sino a qui nulla di particolarmente rilevante. Il caos vero e proprio si sarebbe scatenato poco dopo. Dopo aver faticato non poco a portare il fermato alla volante di servizio, i due poliziotti si trovavano a dover fronteggiare una vera e propria sommossa: la loro auto, infatti, inaspettatamente veniva circondata da un gran numero di persone che volevano impedire che il giovane fermato fosse portato via. Uno dei mezzi della Polizia veniva danneggiato e alcuni gridavano contro i poliziotti. Qualcuno con frasi di estrema violenza: “Butta la sigaretta nel serbatoio e dai fuoco alla macchina, il popolo è tutto contro di voi, la divisa non vale un c…”. Nel frattempo qualcuno aveva rotto lo sportellino del carburante della volante.

Alcuni dei giovani che avevano circondato l’auto della polizia, inoltre, aprivano più volte il cofano posteriore, cercando di portare via il materiale contenuto all’interno. Gli agenti lo impedivano utilizzando lo sfollagente, dovendo faticare non poco per evitare che portassero via addirittura le pistole in dotazione. Solo una bomboletta spray urticante, agganciata al cinturone, veniva sottratta a un poliziotto. Colpito al sopracciglio uno degli agenti, che subiva anche dei violenti calci alla schiena una volta caduto per terra. Una vera e propria guerriglia non degna di un paese civile, che si era conclusa impedendo, di fatto, l’arresto di due persone e causando lesioni personali agli agenti in servizio.

Dopo attente indagini, avvenute setacciando i filmati girati sui social network e quelli riprese dalle telecamere di sicurezza presenti nella zona, il gip del Tribunale di Massa Carrara su richiesta della Procura ha emesso 16 misure cautelari. Gli indagati, tra cui figurano anche tre ragazze, sono tutti residenti a Carrara ed hanno tra i diciotto e i i trentadue anni, alcuni con precedenti per reati contro il patrimonio e la persona. Nei loro confronti sono stati emessi dodici obblighi di dimora e quattro di firma negli uffici della polizia. Durante le perquisizioni domiciliari a casa di uno degli indagati sono stati trovati i guanti rubati a uno dei poliziotti durante l’aggressione mentre in altre tre abitazioni sono stati trovati piccoli quantitativi di hashish e marjuana. A tutti e sedici gli indagati, inoltre, sono state contestate le violazioni inerenti le misure anti Covid-19.

Oltre a incitare e ad aggredire verbalmente i poliziotti, a tutti gli indagati sono contestate azioni violente che, in modo diverso (da valutare caso per caso), hanno ostacolato il servizio degli agenti. Si potrebbe ravvisare, inoltre, l’aggravante della violenza o minaccia a pubblico ufficiale commessa da più di dieci persone riunite, nonché mediante il lancio o l’utilizzo di corpi contundenti o altri oggetti atti ad offendere.

Video: FSP Polizia di Stato (Facebook)

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8 Commenti
      Raffaele

      Per estrarle solo dopo che sono stati sparati addosso come prevede la legge, purtroppo…
      Ormai sono ampiamente coperti nelle loro manifestazioni di intolleranza che si permettono questo ed altro.
      Se poco poco si dovessero inasprire i toni, consentendo la reazione delle FFOO, sai come partirebbero i giornalai di sinistra parlando di deriva fascista, un termine che oggi ha ormai perso il suo significato tante sono le volte che viene utilizzato a sproposito.
      In questo caso un bel blindato con agenti in assetto antisommossa, perchè per quello che stanno facendo solo quello meritano. E dopo il riconoscimento si dovrebbe prevedere una bella sanzione amministrativa per ripagare il costo dell’intervento di ulteriori FFOO e un paio di mesi, come minimo, a fare servizi socialmente utili. Vedi se non ti passa la noia di rompere le scatole.

      Sessantottino

      A rallentare la corsa in caso di inseguimento a piedi, se dovessero solo estrarle i poliziotti verrebbero indagati e da “guardie” diventerebbero “ladri”

    shado

    Ritengo che sia ora che i signori magistrati, invece di difendere i delinquenti come stanno facendo da anni, consentano alle forze dell’ordine alle quali i cittadini affidano le loro vite dotandoli addirittura di armi, di poterle utilizzare e la facciano finita con questo falso buonismo che ha rotto le scatole a tutti gli italiani per bene.
    Il taser era la soluzione ma……no signore…..può provocare un arresto cardiaco in un delinquente che magari potrebbe uccidere un carabiniere o un poliziotto come troppe volte è accaduto senza che questo poveraccio potesse difendersi.
    Se non si vuole consentire alle forze dell’ordine di mantenere l’ordine pubblico nei modi dovuti…..beh…non abbiamo certo bisogno di loro per parate, scorte e giochini vari……le sciogliessero o gli ritirassero le armi lasciandoli in caserma.
    E’ un diritto di ogni cittadino, poliziotto che sia…di potersi difendere nei modi dovuti ed i signori magistrati questo non lo sopportano almeno chè non sia in gioco la loro incolumità.
    Questa è l’Italia ….e poi ci domandiamo perchè in tanti se ne vanno ?!?
    Perchè ci avete stufato

    Leonardo

    Giusto che in simili circostanze le pistole non le abbiano estratte, le regole d’ingaggio non lo prevedono. Giustissimo che questi ragazzini paghino la loro ignoranza. Il senso d’impunità degli idioti deve finire.

      alfio

      @Giovanni a parte che sicuramente saranno dei centri sociali..ma in bassa padania, specialmente a Carrara c’e’ la terronia trapiantata..

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