Nuove polemiche sulla sanità in Toscana. Il sindaco di Arezzo, Alessandro Ghinelli, afferma che con la presidenza Giani sarà conservato il sistema delle grandi Usl che, a suo avviso, favorisce Siena e Firenze, roccaforti del Pd, e penalizza Arezzo. A stretto giro di posta arriva la replica del neo eletto presidente della Regione. “Sulla sanità dobbiamo superare questa logica dei campanilismi. Apriremo una bella consultazione con gli stati generali della sanità”. Giani lo ha detto ai giornalisti a margine di un incontro, tenutosi a a Siena, con l’amministrazione provinciale e alcuni sindaci “per come organizzare al meglio la sanità toscana”.
“Tutti – ha tenuto a precisare – avranno la possibilità di esprimere la propria opinione, compreso il sindaco Ghinelli. Se ci saranno degli accorgimenti li vedremo tutti insieme. Il sistema della sanità toscana”, ha puntualizzato il presidente, “ha funzionato per reggere al coronavirus. Devo dire ha funzionato, anche perché il sistema delle grandi Asl ha dato flessibilità e non burocrazia quando occorreva intervenire nei momenti di emergenza. Con gli stati generali della sanità faremo tutte le verifiche, sentiremo tutte le voci e vedremo come integrare la legge 84 del 2015”.
Evidentemente se Giani sente la necessità di convocare gli stati generali è perché qualcosa da rivedere c’è, quantomeno nella necessità di ascoltare i problemi delle diverse realtà della Regione.