Durante un normale controllo per il contenimento del Covid i carabinieri hanno fermato un furgone telonato di una ditta di trasporti vicino allo svincolo autostradale di Firenze Sud. A bordo due uomini, entrambi italiani e incensurati. I militari hanno notato in loro un po’ di nervosismo e alcune risposte incoerenti alle domande poste. Così hanno proceduto a effettuare un controllo più approfondito con l’intervento di un’unità cinofila antidroga. Il cane Lion appena raggiunto il mezzo ha fiutato qualcosa, guidando il carabiniere che lo teneva al guinzaglio verso il vano posteriore, dove si trovavano alcuni mobili. Dentro una cassapanca sono stati trovati quattro colli di marijuana, confezionati con pellicola e nastro adesivo, dal peso di circa 20 kg.
Il cane però continuava a mostrare segni di vivacità, “suggerendo” ai carabinieri di approfondire ancora il controllo. A quel punto i carabinieri hanno controllato tutti i mobili, minuziosamente, senza trovare nulla. Ma dato che il cane era fortemente attratto dal pianale, i militari hanno rimosso un pannello di legno del pavimento del cassone, trovando un nascondiglio realizzato nell’intercapedine, accessibile dal lato destro del mezzo abbassando la sponda. Quattro le aperture, fissate con delle viti alla scocca del pianale: all’interno del nascondiglio i carabinieri hanno scoperto tredici pacchi sigillati contenenti marijuana per un peso complessivo di 59 chilogrammi.
In seguito, perquisendo le abitazioni dei due uomini che erano a bordo del furgone, residenti a Firenze e a Figline Valdarno, nascosti all’interno di alcuni vasi ermetici i carabinieri hanno trovato altri 540 grammi di droga. La marijuana, in tutto circa 80 kg (per un valore commerciale stimato di circa 750mila euro), il veicolo utilizzato, due telefoni cellulari e la somma di euro 350 che i due uomini avevano con sé, ritenuta connessa all’attività di spaccio, sono stati sequestrati. Per i due uomini è scattato l’arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e, su disposizione del pm di turno, sono stati portati alla casa circondariale di Firenze Sollicciano.
Foto: Carabinieri Firenze