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A Vicenza fuori gli attributi

- Sport
30 Ottobre 2020

Andrea Cosimi

Vicenza… ogni volta che sento nominare questa squadra la mente va immediatamente a due ricordi fortemente negativi: il nostro mancato ripescaggio del 2014, nella ilarità generale nazionale per l’approssimazione con la quale buttammo via quella enorme opportunità, non consapevoli che il nostro diretto concorrente avrebbe curato anche il capello pur di salire in B a tavolino, e quella sconfitta all’ultimo secondo su rigore nel 2017 della quale il Pisa non fece tesoro ostinandosi a tenere alla guida un Gattuso che, in quel momento, andava esonerato. Domani incrociamo di nuovo i biancorossi del potente imprenditore Renzo Rosso, fondatore di Diesel, azienda ormai di rilevanza mondiale nel settore dell’abbigliamento.

Allenati dal navigato Di Carlo, che dal 2001 può sciorinare un curriculum di tutto rispetto, i veneti puntano ad una Salvezza tranquilla, e per farlo hanno allestito una buona rosa particolarmente ricca di alternative, specie nel reparto avanzato, dove oltre a Meggiorini figurano Longo, Jallow, Nalini, Marotta, Gori, Giacomelli e Guerra. A centrocampo spicca il nome dell’esperto Rigoni insieme a Dalmonte, Vandeputte, Scoppa, Da Riva, Cinelli, Pontisso e… Zonta, colui che causò il rigore proprio in quell’ultima drammatica sconfitta neroazzurra. Il Vicenza ha due punti in quattro partite, frutto di due pareggi interni con Pordenone e Salernitana, e ha da recuperare la partita con il Monza. Si tratta di una realtà che è sempre stata capace di stare nel Calcio che conta, pensate, ben 39 partecipazioni alla massima serie ed altrettante a quella cadetta.

Posto che mi aspetterei finalmente un ritorno alla difesa a tre, ma non filtrano purtroppo conferme in tal senso, voglio fortemente sperare di vedere, dal primo all’ultimo secondo, un Pisa battagliero in ogni zona del campo, un Pisa che la smetta definitivamente di vivere improvvise amnesie nella fase difensiva che tanti danni hanno generato dalle prime amichevoli ad oggi, un Pisa molto più cazzuto a centrocampo e più spietato davanti. A me del bel gioco importa zero termico se, puntualmente, l’avversario ci lascia divertire e poi ci infila, ormai consapevole che il nostro modo di stare in campo lascia sempre praterie agli avversari.

Sarebbe poco dignitoso e intelligente replicare i comportamenti che hanno causato le varie disfatte che ci relegano in fondo alla classifica. Da domani non si scherza più, tra Vicenza ed Ascoli devono venir fuori almeno quattro punti e la chiara percezione di una svolta definitiva che ci consenta di smentire quei bookmakers che danno la compagine neroazzurra tra le più scontate per la retrocessione. Forza Pisa, è giunto il tempo di ritrovarsi nello spirito, nell’umiltà e nella determinazione, noi in C non ci vogliamo tornare!

Ecco il programma completo della sesta giornata

Cittadella-Monza
Ascoli-Pordenone
Brescia-Entella
Chievo-Cosenza
Salernitana-Reggiana
Venezia-Empoli
Vicenza-Pisa
Reggina-Spal
Frosinone-Cremonese
Lecce-Pescara

 

Foto: L.R Vicenza Virtus (Facebook)

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