Era sotto controllo da alcuni giorni quel locale di Prato. All’interno, nonostante i divieti imposti per l’emergenza Covid, le attività andavano avanti regolarmente, tra cene, balli e karaoke. La notte tra mercoledì e giovedì è scattato il blitz dei carabinieri: all’interno sono stati trovati 35 clienti, insieme alla titolare, una cinese di 49 anni. Pesanti le sanzioni comminate agli avventori e alla proprietaria.
Il locale notturno, che si trova in via Dei Confini, è uno dei tanti club gestiti da cinesi, con clientela esclusivamente orientale. Chi li frequenta è solito fare le ore piccole intrattenendosi tra
amici, consumando cibi e bevande. A insospettire i carabinieri era stato il transito di autovetture in orari di “coprifuoco”, notato dalla centrale operativa attraverso i monitor collegati alle telecamere di sorveglianza del circuito cittadino. Da un controllo è emerso che molte di queste auto passavano proprio davanti al locale, e così è stato messo sotto stretta osservazione. In poco tempo si è accertato che il locale non rispettava alcun tipo di norma prevista dai protocolli anti Covid, e per questo è stato deciso il blitz.
Si è scoperto che il locale si era dotato di regole severissime per i clienti: ad esempio l’arrivo doveva avvenire in taxi, per evitare che qualcuno notasse le troppe macchine parcheggiate in zona. L’ingresso ovviamente era sbarrato e la porta era aperta solo dopo l’avvenuto riconoscimento degli avventori. A vigilare, lungo il perimetro esterno del locale, c’era un grosso cane pastore tibetano.
Entrati nel locale i carabinieri hanno trovato trentacinque persone che si divertivano, musica ad alto volume, senza alcun tipo di precauzione (mascherine), seduti tra i divani o in piedi a ballare. Tutti i presenti sono stati sanzionati. È stata disposta anche la chiusura del locale.