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Titolare di un bar non riceve gli aiuti dello Stato per colpa del codice Ateco vecchio

- Economia
2 Dicembre 2020

“Sono proprietario di un bar insieme ai miei genitori in provincia di Pisa”, ci scrive il signor Michele. “Siamo chiusi dall’11 Novembre quando la Toscana è diventata una regione Arancione (dal 14 novembre zona “Rossa”). Come tutte le attività (codice Ateco 56.30.0) stavamo attendendo i contributi del decreto Ristori sul nostro conto corrente (avendo già fatto richiesta nel precedente decreto “rilancio”). Dopo l’annuncio del ministero dei primi bonifici dal 9 Novembre, sapendo di altre attività che lo avevano ricevuto, abbiamo attesa con fiducia ma intorno al giorno 15 non vedendo nessun accredito abbiamo contattato l’Agenzia delle entrate attraverso il call center. Ci hanno comunicato che dai terminali vedevano solo la nostra istanza accettata relativa al decreto rilancio nel mese di Giugno e che, come avvenuto allora, ci sarebbe arrivato il contributo sul nostro c/c. Si trattava solo di aspettare qualche giorno e di non fare altro. Fiduciosi nelle istituzioni abbiamo atteso”.

Cosa è successo? “Il 25 Novembre l’Agenzia delle entrate annuncia che sono stati effettuati i bonifici a tutti quelli che ne avevano già fatto richiesta. Attendo fino al 1° Dicembre e, non vedendo alcun accredito, contatto di nuovo il call center dell’Agenzia. Mi rispondono che da oggi anche loro sui loro terminali possono vedere meglio l’iter delle richieste. Dopo aver controllato la mia partita Iva mi spiegano che non mi hanno fatto il bonifico per un loro errore, in quanto sui loro terminali risultiamo ancora con i codici Ateco 55401, quello che avevamo quando abbiamo aperto l’attività nel 1991. Mentre i bonifici venivano fatti ai codici Ateco 56300, quello attuale. L’operatore mi spiega inoltre che lo stesso problema l’hanno avuto tante altre attività in tutta Italia e che l’Agenzia se n’è accorta dopo svariate segnalazione. Aggiungono di non preoccuparmi e che di qui a fine a mese avremmo ricevuto il bonifico, rinnovandoci l’invito a non fare nulla.

“Io un po’ mi preoccupo – spiega Michele – perché non vorrei che i fondi del decreto si esaurissero (come accaduto ad altre attività che hanno ricevuto solo ora il contributo del fondo Rilancio, perché ad Agosto erano finiti i soldi). Non capisco come sia possibile che all’Agenzia delle Entrate risulti ancora quel codice Ateco quando nel frattempo ci sono state due riforme, nel 2002 e nel 2007, e ogni anno ricevono pagamenti e dichiarazioni da parte nostra. ed ora hanno anche i corrispettivi elettronici con il nostro cassetto fiscale. Com’è possibile che questi codici non si aggiornino in automatico attraverso delle comunicazioni con le camere di commercio, dato le nostre visure riportano oramai da anni il codice Ateco esatto?”. Giusta domanda, com’è possibile una cosa del genere?

“Noi abbiamo chiuso com’è giusto visto la pandemia – racconta sconsolato il barista pisano – ma abbiamo bisogno dell’aiuto dello Stato adesso e non tra mesi per riuscire a restare aperti, non possiamo e non vogliamo più accettare questi errori burocrati che ci possono costare il futuro della nostra attività”.

Ma cosa chiede, oggi, il signor Michele? Innanzitutto vuole che si sappia cosa gli è capitato, affinché questi errori non passino inosservati e qualcuno intervenga, prima possibile, per risolverli. Ci sembra una richiesta non solo legittima ma sacrosanta. “Sicuramente come noi ce ne saranno molti altri che hanno aperto prima del 2007 e si troveranno senza aver ricevuto ancora nessun contributo che in questo momento difficile è ossigeno vitale per tutti. Anche perché – conclude – i decreti di cui ci si riempie la bocca aumentano: Ristori, Ristori Bis, Quater… ma se non riusciamo a risolvere il problema noi questi fondi non li vediamo”:

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Giornalista.

13 Commenti
    mortimer mouse

    quando si tratta di evasione fiscale, hanno terribili strumenti di ricerca, verifiche, incroci dei dati, algoritmi, ecc…. ma quando si tratta di aiutare, o almeno “attenzionare” certi problemi burocratici, il fisco come mai non è cosi efficiente? 🙂 risposta: perchè è dettata dalla ideologia di sinistra! è questa la rovina dell’italia! punto e basta!

    anna

    stessa cosa anzi peggio le mie figlie hanno una piadineria sono registrati ristorazione con somministrazione codice 561011 nel sito ag entrate non so per quale ragione ci sono tre codici incluso questo ma per primo ce il codice errato di 561020 che è ristorazione senza somministrazione e quindi con molto ritardo mi hanno versato solo il 50% anziché il 200% che mi spettava. farò ricorso ovviamente ma intanto sono chiuse e visto lo smart working praticamente milano è vuota grazie stato

    Maria

    È vedrete quando invieranno cartelle con multe perché non sarete congrui con gli studi di settore non aggiornati!

    eraldo riccioni

    anch’io lo stesso problema ho un pub a Roma e l’agenzia non ha cambiato nell’anagrafe tributario il mio numero ateco (vecchio numero 55301 con il nuovo 561011) attività esistente dal 2000
    allo stato attuale non mi riconoscono in automatico il ristoro.

    Salvatore

    Salve.. Anche io stesso problema scoperto oggi.. Attività(BAR) aperta nel 1986 e codice ateco mai aggiornato dall agenzia delle entrate.. Ho un bar e mi risulta ancora 55401 che tra l altro nn esiste più.. La cosa ancora più “comica” é che parlando con il call center mi dice che quel codice identifica i bar. Nn immaginate come mi sento preso per il culo perché per la denominazione ho diritto ma Nn per i codici ateco Nn aggiornati dall agenzia stessa.. Risulta aggiornato alla camera di commercio e nelle visure camerali ma Nn per loro.. Qualcuno sa come dovrei muovermi?? Grzie

      eraldo

      ciao avevo scritto,poichè ero nella tua stessa situazione….bhe ho inviato email a tutte le istituzione coinvolte, mi ha risposto solo la Fipe di Roma.
      Hanno chiamato l’agenzia delle Entrate.., fatalità ora sul mio cassetto c’è scritto il mandato di pagamento finalmente.. a detta lorodovrei riceverli a giorni.
      Sembra in ogni modo che l’Agenzia si sia accorta del grave errore e si stiano muovendo in tal senso

        claudio

        Buongiorno Eraldo, sei riuscito a riscuotere il bonus ristori?
        sono nella tua stessa condizione ho il codice ateco sbagliato, come hai fatto?
        Aiutami ti prego, non so più come fare.
        Grazie

    Salvatore

    Sono un NCC Alghero e anch’io mi trovo nella stessa situazione,codice Ateco vecchio nessun bonifico,
    ho contattato il call center dell’agenzia delle Entrate e mi hanno detto di aspettare….. Chissa’ se mai riceverò i soldi…

    Claudio

    Stessa situazione, il mio codice ateco è sbagliato in realtà ho una gelateria, vorrei capire se questi fondi si riscuoteranno

    Noè Dario Miccoli

    Stesso problema codice ATECO attuale 561030 pasticceria gelateria all’agenzia delle entrate ancora risulta codice ATECO vecchio del 2007 10712 e per questo non mi viene fatto l’accredito in automatico, dico io dal cassetto fiscale loro non vedono l’aggiornamento?solo in Italia succedono queste cose

    Gianni

    Con tutto il rispetto per chi ha avuto degli intoppi e con l’augurio di risolvere la situazione prima possibile, occorre capire che qualche falla sia più che possibile in un sistema informatico che ha dovuto gestire in tempi rapidissimi centinaia di migliaia di istanze e relative erogazioni. Poiché ho seguito tantissime pratiche e ricorsi mi sento di fare i miei complimenti al personale dell’agenzia delle entrate coinvolto in questo enorme lavoro: gli impiegati con cui ho avuto contatti sono sempre stati disponibili e professionali

      Claudio

      Salve Gianni, vorrei sapere se hai idea se l’agenzia delle entrate pagherà il bonus Ristori a chi ha un codice ateco “sbagliato” come ho io, lavorazione di prodotti derivati dal latte ma che esercita solo l’attività di gelateria.
      grazie

    Leonardo

    Sono Agente di Commercio nella ristorazione, non vedendo arrivare i 1000€ ho iniziato a cercare di capirne il motivo. Anch’io ho un codice ateco ante riforma 2007, che pur essendo tra quelli previsti, probabilmente essendo differente l’Agenzia delle entrate non lo riconosce, pur comunicando nella Dichiarazione dei redditi quello corretto. Non credo ci voglia molto effettuare in automatico le correzioni da parte dell’Agenzia delle Entrate.

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